Piraino – Ieri il lutto cittadino per Nino Ricciardo. Donati i suoi organi

Ieri lutto cittadino per la comunità pirainese per la morte di Nino Ricciardo, lo chef 32enne deceduto al policlinico di Messina dopo alcuni giorni di agonia a causa delle gravi ferite subite dopo una caduta da cavallo. Il Sindaco Maurizio Ruggeri ha proclamato il lutto cittadino perché scrive “la scomparsa di Nino Ricciardo Saturno ha scosso l’intera comunità suscitando dolore e commozione”.

Gli organi sono stati donati per espressa volontà dello stesso Ricciardo: “una nobile e profonda scelta – scrive il Sindaco – che consentirà ad altre vite di ripartire”.  Il prelievo di organi è stato effettuato presso il Policlinico G. Martino di Messina. Grazie alla generosità della famiglia del giovane pirainese, il quale già in vita aveva espresso – al momento di rinnovare il documento di identità – la propria volontà che i congiunti hanno ora inteso rispettare, sono stati prelevati il cuore, fegato e reni e le cornee, inviate alla Banca degli Occhi di Mestre.

Il donatore Nino Ricciardo lo scorso 23 luglio era stato vittima di un drammatico incidente, nella zona alta di Piraino. Lo sfortunato giovane, è morto mercoledì dopo che era rimasto gravemente ferito alla testa a seguito della caduta dal suo cavallo comprato recentemente.

Il prelievo ha richiesto il coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare, a lavoro per ore insieme ai colleghi provenienti da altre strutture italiane. “È anche questo – afferma Francesco Puliatti, responsabile del ‘Coordinamento per la Donazione ed il Trapianto Organi e Tessuti’ del Policlinico – un segno di rinascita, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

L’Azienda, come è noto, è stata sede del principale Covid Hospital dell’area metropolitana di Messina e ciò ha inevitabilmente bloccato l’attività delle donazioni, che a inizio anno aveva fatto registrare un importante picco.

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