SERIE D GIRONE I, 34° ED ULTIMO TURNO
TIGER BROLO 1 SORRENTO 1
TIGER (3-5-2): Mannino, Ferrante, Falanca, Koaudio (30’ pt Addamo), Bica Badan, Lupo, De Cristofaro, Li Muli, Zingales, Sparacello (24’ st Carbonaro), Calabrese (38’ st Saani). In panchina: Valenti, Schirò, Cuccia, Calabretta, Aloe, Di Senso. All. Galfano.
SORRENTO (4-4-2): Lombardo, Noto, Di Somma, Ferrara, Raimondo, Ferraro, Della Ventura, Viscido, Polichetti (12’ st Esposito), Pignatta (37’ st Lettieri), Schiavone (31’ st D’Ambrosio). In panchina: Franza, Caldore, Malafronte, De Luca. All. Pirone.
ARBITRO: Gosetto di Schio, assistenti Carotenuto di Monfalcone ed Esposito di Tolmezzo.
RETI: 2’ st Addamo (T), 33’ st aut. Falanca (S).
NOTE: espulsi al 50’ pt Li Muli (T) per doppia ammonizione ed al 10’ st Raimondo (S) per fallaccio su Lupo. Ammoniti De Cristofaro (T), Pignatta (S), Mannino (T), Viscido (S), Addamo (T), Zingales (T), Ferrante (T). Corner 4-2. Recupero 5’+4’. Spettatori circa 300.
CAPO D’ORLANDO – Esce il pari dal Ciccino Micale e per la Tiger, che avrebbe meritato i 3 punti, significa sfida secca play-out da vincere entro 120’ a Noto domenica 24, stessa data del derby spareggio che il Sorrento si è garantito tra le mura amiche contro la Battipagliese. Il match lo fa la Toger ed al 19’ tiro di De Cristofaro che scheggia il palo. Al 37’, ben servito in profondità da Calabrese, l’ex bomber (di fatto non segna dal torneo di Viareggio) Sparacello non inquadra la porta da pochi passi sia pure in posizione defilata.
In mezzo l’uscita dal campo con una spalla fuori posto del gigante Koaudio che consiglia mister Galfano a mutare lo schema con il passaggio al 4-4-2. In pieno recupero bella iniziativa della Tiger sulla fascia mancina con Li Muli che fa scorrere per Sparacello sul cui cross bel controllo in acrobazia per Calabrese che poi conclude di poco alto dall’altezza del dischetto. Sull’azione seguente De Cristofaro fa venire i brividi all’attento Lombardo che, sugli sviluppi del corner seguente, si supera alzando la parabola velenosa di Calabrese, con Addamo che di sinistro impegna ancora il portiere sul terzo tiro dalla bandierina di fila.
Purtroppo per i gialloneri anziché il gol arriva la stupidaggine del baby classe 1996, Li Muli, che, già ammonito ed autore di un fallo ai limiti del giallo qualche minuto prima, commette un inutile e brutto fallo su Polichetti a metà campo, meritandosi il secondo cartellino e lasciando i suoi in 10 con nuovo cambio di schema a favore del 4-3-2. Ma in avvio di una ripresa la Tiger passa al primo affondo con Addamo che raccoglie una corta respinta della difesa e di sinistro fulmina Lombardo facendo esplodere gli spalti, peraltro meno numerosi di quel che ci si aspettava, fatti salvi gli ultras gialloneri che non hanno mai smesso di incitare i loro beniamini.
I rossoneri non reagiscono quasi come se pensassero già al play-out tra due settimane anziché a vincere per salvarsi direttamente ieri e le uniche reazioni sono l’ingenuo fallaccio a metà campo di Raimondo su capitan Lupo che ristabilisce la parità numerica e la bottiglietta lanciata con rabbia in panchina da Polichetti, sostituito per gestire la nuova situazione. Un paio di tiracci alle stelle di Addamo con il destro si incastonano tra una quasi papera di Mannino che per poco non regala il pari agli ospiti.
Dopo essere rimasto solo in avanti Calabrese va in slalom verso l’area avversaria ma appena dentro conclude alto con un destro a girare da pochi passi. Al 72’ è lo stesso attaccante ad avviare una ripartenza micidiale servendo sulla corsia di sinistra Lupo che mette poi Addamo davanti al portiere ma l’autore dell’1-0 si allunga la sfera e Lombardo sventa, ripetendosi 2’ più tardi sullo scatenato Calabrese.
Nell’unica azione degna di nota il Sorrento pareggia ma senza tirare in porta visto che sul cross radente di Noto, Falanca anticipa Di Somma ma batte il proprio portiere. All’87’ per poco non ci scappa perfino la beffa per i locali sull’unico vero tiro rossonero Ferraro sfiora il palo ed il gol permanenza (in virtù dell’eventuale più 8 sui brolesi) con un fendente dal limite. All’ultimo respiro Saani centra l’esterno della rete da 7 metri in diagonale. (*ca*)
Claudio Argiri