ACQUEDOLCI (ME): I CARABINIERI SEQUESTRANO UNA VASTA AREA ADIBITA A RACCOLTA E GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA

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Nella giornata del 16.04.2014, i Carabinieri della Stazione di Acquedolci e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Santo Stefano Camastra, con il supporto di personale dell’A.R.P.A. e dell’A.S.P. di Messina, hanno sottoposto a controllo una vasta area, sita in località Furiano del comune di Acquedolci, adibita a deposito e centro demolizione di autoveicoli.

Il controllo, congiuntamente condotto e protrattosi per l’intera giornata, ha permesso di accertare numerose e gravissime irregolarità poste in essere dal responsabile della citata attività risultata, all’esito degli accertamenti, completamente abusiva ed esercitata in assenza delle previste autorizzazioni.

Sui circa 19.000 mq occupati da tale deposito è stata constatata la presenza di circa 1.000 carcasse di autoveicoli, oltre ad altro materiale che, anche in relazione alle inidonee modalità di stoccaggio, è stato ritenuto potenzialmente inquinante e pericoloso per la matrice ambientale della zona. Sull’area, infatti, sono stati rinvenuti anche rifiuti pericolosi quali pneumatici esausti, parti meccaniche contaminate da oli esausti ed idrocarburi, resti carbonizzati frutto della combustione di materiale plastico, oltre a scarti provenienti dalla demolizione di fabbricati.

24A rendere il sito ancor più pericoloso per l’ambiente, la sua posizione. L’area in questione, sorge infatti a poche centinaia di metri sia dall’alveo del Torrente Furiano che dalla sua foce. Non solo, gli accertamenti catastali condotti dai militari anche con l’ausilio di dipendenti dell’ufficio tecnico del comune di Acquedolci, hanno inoltre evidenziato che circa 6000 dei 19000 mq di detta area, risultano appartenere al demanio fluviale e che il fabbricato su tre livelli, adibito ad officina ed a privata abitazione del titolare dell’attività, è stato costruito in carenza di autorizzazioni e non censito nel pertinente catasto urbano.

5Nell’area è stata riscontrata anche la presenza di diversi suini contenuti all’interno di una porcilaia, anch’essa abusiva, tutti risultati privi di marchio identificativo.

Così, all’esito di tali controlli, dai quali è emersa una situazione di grave rischio per l’ambiente, il titolare dell’attività, un cinquantacinquenne residente in Acquedolci, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Patti, in quanto ritenuto responsabile di attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, abusivismo edilizio e abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza dei limiti alla proprietà privata. Inoltre l’intera area, in attesa di quelle che saranno le determinazioni dell’autorità giudiziaria, è stata sottoposta a sequestro preventivo da parte dei militari dell’Arma.

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