Raccuja – Il comune ha aderito alla campagna nazionale di sensibilizzazione “Salva Ciclisti” promossa dall’Accpi

  • Anche il centro nebroideo, farà parte della lista di comuni che hanno aderito alla campagna nazionale di sensibilizzazione “Salva Ciclisti” promossa dall’Accpi (Associazione corridori ciclisti professionisti italiani) e rilanciata sul territorio da Demetrio Falcone, referente del gruppo Nebrodi in Azione.

Da quello che la stessa associazione ha sempre sostenuto, la campagna di sensibilizzazione, che ha come finalità la tutela dei ciclisti, la diffusione di una cultura sportiva, la valorizzazione del territorio e la promozione di una mobilità sostenibile, prevede l’installazione dei cartelli recanti la scritta “Attenzione, strada frequentata da ciclisti”, indicando di mantenere una distanza laterale di sicurezza di 1,5 mt (distanza inserita nel codice della strada ma in attesa di approvazione).

A Falcone, esponente di Azione si deve dare il merito di essere riuscito a coniugare la passione per lo sport e per la politica avviando un proficuo dialogo con le varie amministrazioni, al fine di coinvolgere il maggior numero di comuni della fascia tirrenico-nebroidea e non solo.

Lo stesso giovane, spiega che ringrazia l’amministrazione comunale di Raccuja, e in particolare l’assessore Francesco Pagana e la Polizia Municipale per aver collaborato alla buona riuscita del progetto, permettendo l’installazione dei cartelli nelle strade con la maggiore densità di circolazione ciclistica urbana e sportiva. Invitiamo pertanto tutti i comuni – afferma il referente del gruppo territoriale – ad aderire all’iniziativa installando i cartelli.

Il progetto denominato “Salvaciclisti-Dammi 1,5 mt’’, ha lo scopo di tutelare gli utenti deboli della strada e al contempo esortare automobilisti e ciclisti al rispetto del codice della strada. Il gruppo Nebrodi in Azione pubblicherà a stretto giro di posta un vademecum con l’obiettivo di diffondere una corretta educazione stradale ma soprattutto una sana e pacifica convivenza tra automobilisti e ciclisti”.

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