L’amministrazione comunale di Brolo, prodigata a 360° in questi giorni nell’impegno sociale a causa dell’emergenza coronavirus, guarda avanti, al futuro, e definisce una serie di iniziative tra riordinino dei luoghi, impegno per le contrade e miglioramento dei locali della caserma dei carabinieri.

Tre delibere in tal senso sono fatte esitate favorevolmente dalla giunta municipale, su proposta dell’assessore Nuccio Ricciardello.

Ad illustrane le finalità é lo stesso sindaco, Giuseppe Laccoto, simbolicamente ad un anno dalla vittoria elettorale della sua Brolo Riparte.

La prima delibera riguarda la villa comunale.
“ Sono state assegnate le somme per la pulizia ed il ripristino dell’impianto idrico e di scarico della vasca dei pesci e delle tartarughe – dice il sindaco – è il primo step dei lavori manutentivi e di decoro della vasca della villa, in stato di abbandono da anni.
Iniziamo con quelli urgenti, questi consistono “nel ripristino dello scarico necessario al ricircolo dell’acqua e della pompa che permette il funzionamento della cascata e della fontana con la relativa illuminazione che consente i giochi d’acqua”.

Questo per evitare che il ristagno d’acqua determini l’insorgenza di problemi igienico-sanitari.

Poi, aggiunge il sindaco, si proseguirà con interventi estetici per rendere la zona, oggi frequentata da tanti bambini e famiglie, e sede anche di incontri turistici e culturali, in un autentico salotto per la comunità locale.

L’altro intervento, questa volta lo illustra Nuccio Ricciardello, riguarda l’esecuzione di lavori di ripristino del prospetto principale della caserma dei carabinieri.

Un intervento che è stato segnalato dal Comandante della Caserma dei CC di Brolo, spiega l’assessore al decoro urbano, si provvederà alla sigillatura di circa mq. 30,00 del balcone posto al piano primo del prospetto principale della caserma; nella sostituzione di un pluviale in alluminio; nel ripristino intonaco di circa mq 17,00 del dell’intradosso del balcone sul prospetto principale

Ed infine la giunta ha approvato la variante suppletiva agli interventi che un cantiere di lavoro sta effettuando sia lungo alcuni tratti dei marciapiedi e della sede viaria di via Pirandello, via Dante e via Libertà che riguardanti il muretto di contenimento di contrada Fosso Gelso.

La giunta ha preso atto delle necessità di alcune variazioni – puntualizza il sindaco – in un progetto che pone le contrade al centro di una vasta azione amministrativa di recupero e valorizzazione e tesa all’ottenimento di ina migliore qualità della vita.
Così l’esecutivo ha approvato la perizia di variante e suppletiva trovando l’idonea copertura finanziaria con le risorse dal Bilancio Comunale.

L’amministrazione, puntando la massima attenzione sui lavori in fase di attuazione in contrada Fosso Gelso, vuol fare quindi effettuare nuovi interventi tesi a migliorare quelli già previsti e renderli più funzionali. Si è quindi voluto ampliare, interessando altri tratti di marciapiede, e migliore la raccolta dell’acqua per convogliarla in maniera efficace. Sarà quindi realizzato un pozzetto di raccolta e un prolungamento della canaletta. Inoltre, togliendo le erbacce dalla scarpata si è scoperto un canale di scolo naturale che ora sarà raccordato alla parte terminale di quello esistente per evitare allagamenti e ristagni d’acqua.

Tra le variazioni previste anche l’estensione dell’intervento di ripristino dei tratti di marciapiede e sede viaria lungo la via Pirandello e la realizzazione di un’aiuola attorno all’albero posto all’angolo di via Dante in prossimità della scuola elementare, anziché il rifacimento del marciapiede.

“Questa soluzione – spiega Nuccio Ricciardello – permette di avere, anche se piccolo, un adeguato spazio verde attorno al fusto. Inoltre, con la costruzione di un percorso pedonale che in diagonale collega il marciapiede su via Dante con lo spiazzo antistante la scuola, si è migliorata la fruizione dell’intera area d’ingresso della scuola”.

Il sindaco ha voluto evidenziare il lavoro certosino svolto dall’ufficio tecnico comunale, dai direttori dei lavori e dagli stessi operai. “Si sfata così l’idea dei cantieri di lavoro quali attività semplicemente assistenziali… – ha detto Laccoto, puntualizzando – se si hanno le idee chiare e la volontà di migliorare la qualità della vita del luogo dove si abita, per chi amministra queste opportunità diventano preziosi strumenti, e noi li stiamo utilizzando al meglio.