Castell’Umberto- La sindaca Armeli fa il punto con i cittadini nella Villa Pertini

Al tavolo campeggia la bandiera della Palestina. “Una buona Amministrazione- si legge- tra l’altro- nella relazione del sindaco non può non condannare gli accadimenti efferati, non può rimanere inerte di fronte al rumore assordante dei bambini che non hanno più voce”.

Cineforum, strade, Piscina, palestra, ambulatorio veterinario, acquedotto, sociale, Palestina… l’amministrazione della sindachessa Veronica Armeli, a due anni dal suo primo insediamento fa il punto e presenta ai nella villa comunale S. Pertini la “relazione semestrale”. Una carineria per il sociale ma anche un segnale forte di democrazia partecipata.

Si comincia con il cineforum comunale adiacente la piscina chiuso da circa 8 anni con ordinanza dell’allora sindaco Vincenzo Lionetto. “E’ importante dice riaprire questo centro da sempre luogo di aggregazione sociale. Le “prove di carico” sono state già fatte e attendiamo la relazione tecnica per capire come muoverci.” A breve inoltre si intendono fare le prove strutturali dal cui esito dipenderà molto.

Se la struttura è idonea non saranno necessario un milione di euro per riaprirlo ma molto molto meno. Intanto avanza la canicola e con essa l’opportunità di riaprire la piscina comunale la cui manutenzione “vista l’incuria- dice la prima cittadina- in cui l’abbiamo trovata, non si può più considerare ordinaria ma straordinario con i costi e i tempi che questo comporta e in più problemi tecnici alla rete adduttiva (l’acqua, pompata dal pozzo trivellato a ridosso della fiumara di Sinagra deve affrontare un dislivello di circa 8 km costringendo i potenti e costosi motori a un superlavoro specie nel periodo estivo a causa della maggiore richiesta del prezioso liquido) e quindi va da se che in tale situazione la precedenza va data alle utenze domestiche.

(In merito va detto che l’assessore al ramo Massimo Chianetta è impegnato h24 per risolvere il problema e lo fa pure a sue spese visto che non è raro incontralo alle 5 di mattina con il mezzo della sua ditta che fa sopralluoghi e controlli). “Il cambiamento c’è e si vede- continua Armeli – sia nelle piccole che nelle grandi cose. Ad esempio abbiamo chiesto è ottenuto che 28 mila euro di economie ricavate da vecchi mutui possano essere utilizzate.

Con esse sarà messa in sicurezza la strada chiusa che da Santa Croce porta sulla SS.116” cosa che migliora nettamente la viabilità sulla Santa Croce -perimetro urbano che, specie in estate, essendo giocoforza a doppio senso è sempre intasata. Con fondi comunali e non si lavora a pieno ritmo per pulire le strade interne e, grazie ad una convenzione con l’ESA le motofalci sono arrivate anche sulla Colamarco- Aria Artigianale. Si cambia anche per la palestra comunale grazie anche ad una transazione che ha “acquietato”, se così si può dire il contenzioso tra il Comune e la ditta esecutrice dei lavori con il risultato che si sta lavorando alla rimozione dello strato superficiale cui seguirà un gettito di calcestruzzo elicotterato e il completamento con gomma regolamentare.

Intanto l’ambulatorio veterinario aperto con l’ASP qualche mese fa va a pieno ritmo tra sterilizzazioni e microcippature contribuendo alla lotta al randagismo. Anche l’acquedotto, croce e delizia del paese nebroideo e dello stesso Chianetta è stato “pesantemente” attenzionato a partire dai 12 controlli di potabilità effettuati in un solo anno in aggiunta a quelli dell’ASL. Li effettua un laboratorio privato la cui convenzione sarà rinnovata anche per il periodo corrente. Per non dire dei serbatoi di accumulo che sono stati letteralmente fatti riaffiorare dalla vegetazione.

“Sorrisi e abbracci della sindachessa- ma anche del suo Staff- ai cittadini ci stanno tutti, sia per la “validità di tutto rispetto della provenienza” che per un rapporto paritario e democratico tra cittadini e istituzioni. Lo vuole una realtà di circa tremila anime, stretta tra crisi ed emigrazione. Un sociale che ha attenzionato le fasce più deboli e gli oppressi. Non a caso il tavolo sociale con i cittadini è stato arricchito con la bandiera della Palestina per dare un segnale forte circa l’accoglimento della richiesta del CISS di Palermo in favore del popolo palestinese.

“Una buona Amministrazione- si legge- tra l’altro- nella relazione non può non condannare gli accadimenti efferati, non può rimanere inerte di fronte al rumore assordante dei bambini che non hanno più voce”.

Enzo Caputo

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