Messina – Il processo d’appello legato all’operazione “Mutui Fantasma” di Brolo si è concluso con alcune novità importanti.
La Corte di Messina, presieduta dalla giudice Katia Mangano, a latere Giacobello e De Rose, ha deciso di ridurre alcune pene e di assolvere alcuni imputati, riformando parzialmente la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Patti nel giugno 2023.
In particolare, l’ex ragioniere del Comune di Brolo, Carmelo Arasi, ha visto la sua condanna dimezzata: da 15 anni e 3 mesi a sette anni e un mese di reclusione.
Anche l’ex sindaco del centro tirrenico, Salvo Messina, ha avuto la pena ridotta, passando da 7 anni e 6 mesi a cinque anni e nove mesi.
Per quanto riguarda altri coinvolti, ci sono state leggere riduzioni delle condanne: Santa Caranna è stata condannata a 4 anni e sei mesi (rispetto ai 4 anni e 9 mesi di primo grado), Giuseppina Di Leo a quattro anni e quattro mesi (prima 4 anni e 9 mesi), Antonella Campo a quattro anni e tre mesi (prima 4 anni e 6 mesi), e Rosa Castrovinci a tre anni (prima 4 anni e 15 giorni).
Assolti perché il fatto non costituisce reato 15 dei 21 imputati, condannati in primo grado per i contributi erogati dal comune a privati e sovvenzioni ad associazioni sportive.
Si tratta dell’ex vice sindaco Carmelo Gentile, Elena Lo Vercio, Enza Rifici, Antonino Giuffrè, Vittorio Astone, Giovanni Scaffidi Mangialardo, Antonino Masi, Giuseppe Indaimo, Rossella Arasi, Dario Presti, Rosa Gatto, Tina Gatto, Giuseppe Caranna, Domenico Caranna e Costantino Maniaci