C’è un appuntamento che, più di altri, segna il ritmo della vita civile di una comunità: quello in cui l’amministrazione guarda negli occhi i cittadini, rendiconta quanto fatto, spiega ciò che si intende fare e soprattutto si mette in ascolto. Sabato 14 giugno, alle ore 19, presso la Villa Comunale di Brolo, si svolgerà uno di questi momenti: il sindaco Giuseppe Laccoto (al suo secondo mandato) presenterà il bilancio di un anno di attività amministrativa.
Non un comizio, non una vetrina, non l’ennesima passerella di slogan. L’intenzione dichiarata è quella di offrire alla cittadinanza un confronto autentico, aperto, diretto. Uno di quegli incontri che restituiscono dignità alla politica e valore alla partecipazione. In un’epoca in cui il distacco tra cittadini e istituzioni cresce pericolosamente, Brolo prova a rimettere in campo il dialogo.
Il primo anno dell’amministrazione Laccoto è stato un anno denso, operativo, in alcuni passaggi anche coraggioso. Il sindaco e la sua squadra hanno affrontato questioni complesse, come la chiusura di vecchie controversie contabili, e nodi strutturali, come la stabilizzazione del personale precario. Hanno garantito continuità nei servizi scolastici e socio-assistenziali, e non hanno rinunciato a investire: nelle opere pubbliche, nella manutenzione del territorio, nella riqualificazione urbana, nella cultura, nel turismo.
Certo, molto resta da fare — e nessuna amministrazione può dirsi mai “arrivata” — ma se c’è un merito da riconoscere è proprio quello di aver dato avvio a un processo di rigenerazione urbana e civile. Alcune opere parlano da sole: il cinema riaperto, il nuovo Pala Congressi, la scalinata verso il centro storico, il recupero del castello (che presto entrerà nella disponibilità comunale), e la valorizzazione della stessa Villa Comunale, oggi rinnovata anche grazie alle idee di Mauro Cappotto, consigliere comunale di Ficarra e artista.
Scegliere proprio questo luogo simbolico per presentare il bilancio di un anno significa dare un segnale chiaro: la politica può e deve tornare ad abitare gli spazi comuni. Spazi che raccontano la storia collettiva e che possono ancora diventare laboratorio di futuro.
Il sindaco parlerà come è solito fare: in modo diretto, deciso, senza giri di parole. E chiamerà i cittadini non solo ad ascoltare, ma a partecipare. Perché questo appuntamento è anche — e soprattutto — un patto: tra istituzioni e comunità, tra presente e futuro, tra chi amministra e chi vive, ogni giorno, le strade, le piazze, i servizi e i sogni di Brolo.
L’approvazione del nuovo strumento urbanistico è alle porte, e si apre per Brolo una fase cruciale. È fondamentale che questa fase sia condivisa, trasparente, sostenibile. Per questo sabato non è semplicemente “una presentazione”, ma una chiamata alla corresponsabilità.
La nostra testata giornalistica seguirà da vicino questo appuntamento, così come continuerà a raccontare — con senso critico ma anche con spirito costruttivo — i prossimi passaggi di questa amministrazione e del territorio tutto.
Ai cittadini, l’invito a esserci: perché chi decide per Brolo lo fa anche in base a quante voci si fanno sentire. E oggi più che mai, partecipare è un atto di cittadinanza.
Il Direttore