Piraino – Elvira Amata: un’occasione da 135 milioni di euro per il rilancio del turismo Siciliano

Gliaca di Piraino ha ospitato un incontro particolarmente partecipato tra operatori turistici e amministratori locali, incentrato su una grande opportunità per il futuro del turismo in Sicilia.

Il nuovo bando da 135 milioni di euro, finanziato attraverso i fondi FSC, è interamente dedicato al rilancio del settore turistico siciliano.L’evento ha suscitato un forte interesse e ha evidenziato quanto questa misura fosse attesa.

L’obiettivo del bando è ambizioso, ma concreto: migliorare la qualità delle strutture ricettive esistenti e, allo stesso tempo, creare nuovi posti letto, senza consumare ulteriore suolo.

Si tratta di un passo fondamentale verso un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e le risorse naturali.Uno dei principali punti salienti del bando riguarda la ristrutturazione e la riconversione di immobili abbandonati in strutture ricettive moderne ed efficienti, in perfetta armonia con il territorio.

Questo rappresenta non solo un’opportunità per dare nuova vita a spazi dimenticati, ma anche per valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico della Sicilia.Il progetto offre una concreta possibilità di rilancio economico per il territorio, con positive ricadute in termini di occupazione e sviluppo locale.

La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una meta ancora più attraente, e questa iniziativa può rivelarsi determinante in questa direzione.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’assessore siciliano al turismo, Elvira Amata, alla famiglia Ziino, che ha ospitato l’incontro nella splendida cornice della Riviera del Sole, e agli amministratori locali, come l’assessore comunale di Brolo, Nuccio Ricciardello, Alessandra Martelli e il sindaco di Piraino, Salvatore Cipriano, per l’organizzazione impeccabile dell’evento.

Elvira Amata ha concluso il suo intervento dichiarando: “Insieme possiamo migliorare la qualità della nostra offerta turistica e dare nuova linfa al nostro territorio. Il futuro del turismo siciliano passa da qui”.

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