Patti – Il Turismo Slow o turismo lento la proposta del consigliere Tripoli del consorzio intercomunale Tindari Nebrodi

L’idea è quella di collegare i dieci comuni del consorzio attraverso delle vere e proprie stazioni di “Bike Sharing” alimentate con pannelli solari.

Un cosiddetto turismo lento, eco-sostenibile, rispettoso dell’ambiente a zero impatto ambientale.
“Giornalmente consultiamo i portali web della regione siciliana  e della comunità europea, per ricercare l’eventuale apertura di  linee  di finanziamento in questo settore, in passato ve ne sono state diverse, siamo certi che ce ne saranno altre.
Anche  la strada del project financing potrebbe essere una soluzione.
Una “stazione”  per ogni comune: da  Falcone a Mazzarrà Sant’Andrea ed Oliveri , fino a Gioiosa Guardia, passando da Marinello-Tindari e Patti, salendo a  Montagnareale, San Piero Patti e Librizzi, fino a spingerci negli spledidi scenari dell’Argimusco di Montalbano Elicona, ed anche Raccuja tra i comuni più decentrati, collegandola dalla parte interna dei nebrodi passando da Zappa, rappresenta una meta ambita e che potrà essere raggiungibile dai turisti, grazie a questo sistema di trasporto, che contiamo di progettare a cantierare, i sindaci dei comuni consorziati si aspettano tanto dal consorzio e noi stiamo lavorando in questo senso.”
Stazioni dotate di muntabike elettriche, con un autonomia di circa 45 km, che permetteranno un collegamento sicuro, immersi nel verde, su percorsi stabiliti segnalati e sicuri.
 Importante il ruolo dei Sindaci dei comuni consorziati, che hanno da sempre riposto fiducia nelle potenzialità dello storico consorzio e  che in fase di redazione del progetto dovranno stabilire le aree sulle quali collocare le stazioni delle bici.
“Daremo  il via ad un rivoluzionaria forma di turismo, che sarà apprezzata da tutti”.
Questo  il commento del consigliere d’amministrazione Filippo Tripoli componente del consiglio d’amministrazione del consorzio Tindari Nebrodi, presieduto dal dott. Princiotta e composto  dai consiglieri Gaudio, Sidoti e La Macchia, ed aggiunge:
 “Bisogna comunque stare con i piedi per terra, perché al momento non abbiamo risorse, ma con l’ultima finanziaria regionale potrebbero essere state previste risorse per incrementare lo sviluppo  nel settore dei trasporti ecosostenibili.
Un servizio che se realizzato sarà  a costo zero, inoltre le moderne app consentiranno di avere sempre sotto controllo le nostre bici, dunque un utilizzo sicuro e trasparente dei mezzi”.
 Che dire incrociamo le dita e chissà che già nella prossima estate da Marinello a Montalbano Elicona potremmo andare in bici??
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