Il sindaco di Falcone Nino Genovese ha revocato l’incarico di assessore a Valentina Certo, che fino a ieri mattina ricopriva anche il ruolo di vice sindaco.
L’ormai ex braccio destro del primo cittadino, prima delle elette tra i banchi del consiglio comunale dopo la storica tornata elettorale dell’ottobre 2021, nei giorni scorsi aveva scritto un post sulla propria pagina social con cui lamentava come esponenti della cabina di regia stessero «chiedendo la sua testa», sottolineando inoltre che possedeva «la registrazione».
Un intervento che, successivamente, aveva giocoforza determinato e palesato pubblicamente la crisi all’interno dell’esecutivo, oltre all’intervento in aula da parte del sindaco Genovese che, fino a ieri, ha dovuto tenere a freno le sollecitazioni e le rimostranze evidenziate dall’opposizione consiliare.
A poco meno di 24 ore dall’ultimo passaggio, quindi, è arrivata la determina sindacale con cui sono state messe nero su bianco le motivazioni della scelta politica.
«Nonostante l’insistente opera di mediazione del sindaco – si legge nel provvedimento pubblicato sull’Albo pretorio -, tendente a far diventare i principi di condivisione, unità, sostegno reciproco e lealtà patrimonio della giunta, con diversi richiami al rispetto dei valori e del senso di appartenenza al “gruppo”, l’assessore-vice sindaco Valentina Certo ha ritenuto opportuno continuare sulla sua linea di condotta “indipendente”, creando diverse occasioni di imbarazzo per l’Amministrazione comunale, ed in particolare per la figura del sindaco, oltre che a cercare di mettere in cattiva luce i colleghi della giunta in ogni occasione possibile, dimostrando poco spirito di squadra».
Un rapporto, dunque, che non si è incrinato solo per il post, tuttavia per una condotta che, secondo il provvedimento a firma della guida del comune di Falcone, ha origini precedenti, che hanno fatto in modo che «sia venuto meno il rapporto fiduciario alla base dell’incarico, nonostante il grande impegno che ha messo nell’espletamento del mandato per il quale è doveroso ringraziarla al netto dei modi e della comunicazione non sempre condivisibili», viene specificato nella determina del sindaco Nino Genovese.
Mario Garofalo
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