Sicilia – Isole Eolie: contro il caro trasporti nell’arcipelano eoliano, c’è la protesta degli insegnanti

I portavoce degli insegnanti, nello specifico, lamentano un tariffario troppo alto soprattutto a fronte di spostamenti su più isole nelle quali viene prestato servizio: «Una spesa totale per i docenti che prestano servizio su più isole – spiega un insegnante – che supererebbe i mille euro».

I docenti / insegnanti pendolari che lavorano alle Eolie (Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea) si dicono pronti alla protesta, chiedendo tariffe agevolate per i trasporti a fronte dei rincari

Sulla questione anche il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, al quale nei giorni scorsi è stata inviata una lettera di protesta dalla dirigente scolastica dell’I.S. Isa Conti Eller Vainicher e reggente dell’istituto comprensivo “Lipari” Tommasa Basile. La dirigente scolastica ha sottolineato tutti i disagi vissuti dagli insegnanti che prestano servizio alle isole, soprattutto in merito ai trasporti.

Al riguardo il primo cittadino di Lipari, Gullo,  assieme con i colleghi sindaci Domenico Arabia, Giacomo Montecristo e Clara Rametta, ha già preso posizione sollecitando il governo regionale, guidato dal presidente, Renato Schifani  e per competenza anche l’On. Alessandro Aricò, Assessore Istruzione e formazione professionale, proprio sull’applicazione di una tariffa agevolata non soltanto per gli insegnanti e personale scolastico  chiedendo agevolazioni anche per le forze dell’ordine, i sanitari e per tutti i lavoratori pendolari.

Flc Cgil: “Servono tariffe agevolate”

Anche Flc Cgil segnala “l’aumento delle già elevate spese di trasporto marittimo per le piccole isole. Per il personale che lavora e che quotidianamente si sposta per raggiungere la propria sede di servizio, questo rincaro si aggiunge ad una già pesante situazione dovuta al mare, ai disagi del viaggio e alle oggettive difficoltà di chi è costretto a spostarsi ogni giorno”.

La legge di bilancio 2021 stanzia dei fondi a favore dei docenti che prestano servizio nelle sedi disagiate e che sono erogati direttamente agli istituti scolastici interessati.

“Un segnale positivo ma queste somme non sono però sufficienti nemmeno a coprire un singolo mese di abbonamento e, cosa ancora peggiore, rappresentano una discriminante per il personale non docente che rimane escluso da questo riconoscimento. Chiediamo che i lavoratori pendolari possano ottenere delle tariffe agevolate per non gravare ulteriormente sul bilancio familiare, già fortemente appesantito dalla galoppante inflazione e dal complessivo innalzamento dei prezzi”.

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