Castell’Umberto – Operatori turistici stranieri: storia, cultura e cucina per scoprire i Nebrodi

In questi giorni turisti inglesi ed americani, sono in giro sui Nebrodi alla scoperta della sua gastronomia, non solo per assaporare la cucina e la tipicità locale, ma in modo particolare, per sperimentarla con i Locali. “Meet the Locals” è il motto dell’Operatore Turistico di Londra nel proporre, da diversi anni, sul mercato inglese, anche attraverso i quotidiani e le riviste specializzate, il prodotto Culinary Sicilian Experience.

“E’ un itinerario di otto giorni, con base in una nota struttura nebroidea – rileva Tullio Scurria, già noto Operatore Turistico sul mercato Inglese e promotore alcuni anni fa di questo itinerario – con base in una nota struttura nebroideo che sa, con professionalità, combinare bene la cucina del suo ristorante con la ospitalità in un ambiente rurale e con panorami mozzafiato sulle Isole Eolie”.

Si va, dalle dimostrazioni, in cucina, della preparazione dei piatti tipici locali, all’incontro con i vari produttori locali per apprezzarne le vari fasi della produzione in un degustare itinerante per tutta la settimana della tipicità della varia produzione locale: dolci e gelato alla nocciola, suino nero, liquori, cannoli, sfingi, formaggio, verdure, pesce azzurro, vino Mamertino, olio novello.

Questo itinerario – continua Tullio Scurria – viene promosso in questi giorni di Novembre, per farlo coincidere con il tradizionale Palio delle Botti, evento gastronomico legato allea Corsa delle Botti, che da anni si tiene a Castell’Umberto e che dà la possibilità, ai visitatori, di socializzare con i Locali in un’atmosfera prettamente siciliana e con momenti di assaggi e di balli in piazza”.

Alla gastronomia, viene coniugata la Cultura Locale con visite ad una tessitrice all’antico telaio, ai vari monumenti e alla lavorazione della ceramica, Cultura che ha segnato profondamente la storia dei Nebrodi. “Cultura tradizionale e non necessariamente straordinaria – conclude Tullio Scurria – ma impregnata di una tradizione ancora vivente, che, unita ad una gastronomia sincera e necessariamente tradizionale nella sua preparazione, può costituire l’unica via per uno sviluppo sostenibile dei nostri Nebrodi nel mercato turistico del terzo millennio.

}