Naso – A Rita Chirieleison il premio speciale di poesia Duomo Di Milano

Alla raccolta di poesie della poetessa Maria Rita Giovanna Chirieleison “Emozioni come segreto della felicità” è stato assegnato il “Premio Speciale Duomo di Milano” Unitamente alla Gran Menzione di merito.

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato ieri nel corso della presentazione delle poesie dall’editore Luigi Ruggeri presidente dell’Associazione Teatro – cultura Beniamino Joppolo” e fa parte del concorso “Strade di Poesia” anno 2022. Alla Kermesse culturale era presente un numerosissimo e qualificato pubblico che ha ascoltato con interesse gli interventi del sindaco Gaetano Nanì, dei relatori Nunziatina Bartolone, dell’editore Luigi Ruggeri e del giornalista Enzo Caputo.

A rendere al meglio nei suoi significati più profondi le poesie ci hanno pensato con maestria le lettrici Melania Lo Presti e la stessa Bartolone che hanno proposto “i pezzi” più toccanti sia della raccolta premiata che del precedente libro “Quintessenza” (edite rispettivamente da “Magi edizioni” e Armenio editore.

“Nei versi – ha detto in sintesi Nunziatina Bartolone – si trovano tanti temi relativi agli affetti familiari: dalla maternità, che in linea verticale unisce quattro generazioni di donne, alla perdita dolorosa di essi vissuta come consapevolezza che un dialogo è ancora possibile.

Numerose le reminiscenze dei grandi poeti del ‘900 italiano, sia nelle scelte metriche e delle figure retoriche sia nei temi ma sicuramente il tono si fa più intimo nei testi in lingua siciliana. Una poetessa di matrice crepuscolare per il suo modo di “cantare le cose del quotidiano – ha scritto  Ruggeri- con semplicità e con quella giusta dose di “malinconia” del tempo andato che trova rifugio  nei “ luoghi conosciuti dell’anima”.

Due libri pubblicati che sono solo la punta dell’iceberg della fervida penna di Rita tanto che il giornalista Enzo Caputo, che ha parlato anche di ermetismo poetico accostando per alcune caratteristiche l’autrice a “Giubbe rosse” di Franco Battiato, ha proposto l’istituzione presso la Biblioteca comunale, qualora non fosse già presente, di una sezione dedicata agli autori locali dove allocare a pieno titolo le opere della Chirieleison. Fiumi di parole che sarebbero magari rimasti allo stato di appunti se non fosse stato per le figlie Maria Elena e Federica Santomarco che hanno trasformato i fogli in libri.

 

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