Sinagra – Pulitura strade comunali e agricoltura biologica

Dietro il ronzio dei decespugliatori c’è un mondo, ben impersonato dalla realtà sinagrese- che ha tutte le carte in regola per fungere da volano all’intera economia dei Nebrodi che per la conformazione del territorio, la vegetazione, l’orografia il clima è quasi un “Cantone svizzero” dove il quasi sta ha indicare che, purtroppo, ancora qualche aggiustamento in materia di rispetto ambiente, è necessario.

Prosegue a “decespugliatori forzati” la pulitura delle strade comunali che, quest’anno, sono particolarmente ricche di vegetazione a causa dell’inverno abbastanza piovoso. Quest’anno i lavori sulla rete viaria interna, che si dirama nel variegato territorio comunale per oltre un centinaio di chilometri sono iniziati per tempo per rendere fruibile al meglio l’accesso alle varie contrade.

“Abbiamo iniziato già da una ventina di giorni i lavori affidarti alla ditta sinagrese “Il giardino dei Nebrodi- spiega Guglielmo La Cava- consigliere comunale di maggioranza e assessore indicato che le sue 201 preferenze (cosa che può far pensare a una futura meritata delega più impegnativa) ha contribuito non poco al successo della lista “Fortemente Sinagra” che ha portato nel Comune nebroideo la sindacatura bis dell’uscente Nino Musca che si è riconfermato Primo cittadino – Nelle foto Guglielmo la Cava che sovrintende con la dipendente Maria Mola alla pulitura della strada Sinagra Piano Monaci nel tratto adiacente la Fontana “Pollicino” e “la Gebbia” cuore pulsante dell’agricoltura ecologica.

La pulitura delle strade interne- che nei paesini dell’interland è sempre molto impegnativa- è un momento essenziale per la comunità, per il turismo di nicchia, le tante attività produttive- specie legate alla nocciolocultura e, particolare non trascurabile, per l’agricoltura ecologica che da sempre a Sinagra- e gli amministratori lo sanno benissimo- ha rivestito e riveste una funzione economica e sociale di grande importanza.

Insomma dietro il ronzio dei decespugliatori c’è un mondo, ben impersonato dalla realtà sinagrese- che ha tutte le carte in regola per fungere da volano all’intera economia dei Nebrodi che per la conformazione del territorio, la vegetazione, l’orografia il clima è quasi un “Cantone svizzero” dove il quasi sta ha indicare che, purtroppo, ancora qualche aggiustamento in materia di rispetto ambiente, è necessario.

L’agricoltura biologica secondo la Commissione Europea L’agricoltura biologica è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a: • usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile • conservare la biodiversità • conservare gli equilibri ecologici regionali • migliorare la fertilità del suolo • mantenere la qualità delle acque.

Inoltre, le norme in materia di agricoltura biologica favoriscono il benessere degli animali e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali.

I regolamenti dell’Unione europea sull’agricoltura biologica sono concepiti per fornire una struttura chiara per la produzione di prodotti biologici in tutta l’UE.

L’intento è soddisfare la domanda di prodotti biologici affidabili da parte dei consumatori, creando al contempo un mercato equo per i produttori, i distributori e i rivenditori.

Enzo Caputo

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