G. C. D. un 65enne residente nella cittadina pirainese ed una donna di 31, T. C., di origine moldava ma residente a Trento, entrambi difesi dall’avvocato Marilena Bonfiglio, sono stati assolti dal giudice monocratico del Tribunale di Patti Giovanna Ceccon, con la formula perché il fatto non sussiste.
Ai due veniva contestato di avere reso falsa testimonianza in un procedimento civile tenutosi davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Patti in cui la madre della donna, R. R., aveva agito per il pagamento delle retribuzioni dovute nei confronti degli eredi del suo datore di lavoro, F. C.
Al termine della requisitoria il pm Tiziana Brancato aveva chiesto che gli imputati venissero condannati a 2 anni di reclusione.