- Presentato a San Marco d’Alunzio il calendario del Parco dei Nebrodi 2022. L’incontro, alla presenza di stampa e amministratori locali, ha permesso di porre l’attenzione sui beni artistici e architettonici che si trovano nei Musei e nelle Chiese del comprensorio.
Ad essi è dedicato, grazie alle immagini realizzate da Gino Fabio per il Parco dei Nebrodi e il coinvolgimento di importanti istituzioni presenti nel nostro territorio.
Da Alcara Li Fusi a Capizzi e Troina, Ucria, San Fratello, Tortorici, Mistretta, Galati Mamertino, Santo Stefano di Camastra, Cerami, Cesarò, Randazzo e San Marco d’Alunzio: un viaggio alla scoperta dei tesori che scultori, intagliatori e pittori hanno lasciato in eredità alle Comunità locali, con l’obiettivo di valorizzare il luogo di appartenenza.
Una sinergia preziosa – commenta Domenico Barbuzza, Presidente del Parco – per la quale desidero ringraziare tutti i Sindaci del Parco coi i quali collaboro quotidianamente unitamente a S.E. Mons. Guglielmo Giombanco Vescovo di Patti e il Direttore dell’Ufficio Beni Culturali Sac. Basilio Scalisi per le immagini nei Musei e nelle Parrocchie della Diocesi di Patti; S. E. Mons. Salvatore Muratore Vescovo di Nicosia e il Direttore dell’Ufficio Beni Culturali Don Santo Paternò per quelle realizzate nella Cattedrale di Troina e nell’ Abbazia di S. Benedetto a Cerami; S.E. Mons. Antonino Raspanti Vescovo di Acireale e il Direttore dell’Ufficio Beni Culturali Don Angelo Milone per quelle realizzate nella Cattedrale di Randazzo.
All’incontro era presente il Vicario generale della Diocesi di Patti, Don Basilio Rinaudo, che nel portare il saluto di Mons. Giombanco, ha sottolineato quanto sia importante agire in sinergia, per andare avanti e oltre, come testimoniano le opere raffigurate ed arrivate sino ai giorni nostri.
Per Filippo Miracula, Sindaco di San Marco d’Alunzio, quello della presentazione è il primo appuntamento ufficiale con il Parco, con cui desidera avviare un percorso di collaborazione concreta, soprattutto per valorizzare il proprio Comune, inserito nel prestigioso circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Gino Fabio, autore del progetto editoriale, ha ripercorso le tappe e descritto l’azione di ricerca attuata.
Il progetto è stato realizzato grazie anche al sostegno dell’Università telematica Pegaso, presentata da Nanni Ricevuto che, in video conferenza, ha voluto sottolineare l’orgoglio dell’appartenenza al territorio per poter offrire il proprio know how alle prospettive di sviluppo dei Nebrodi.
Bernardette Grasso, deputato A.R.S. , ha sottolineato la ricchezza del patrimonio culturale dei Nebrodi, ricchi di biodiversità e di tante preziose risorse, auspicando un ruolo intenso da parte del Parco cui spetta l’azione di collante tra le diverse anime del territorio.
Il Parco rappresenta quel punto di forza per rappresentare la Sicilia, quel valore aggiunto tra patrimonio naturale, culturale, storico che può ben veicolare processi di sviluppo locale, per valorizzare, ad esempio il comparto dell’agroalimentare o quello dell’artigianato e contribuire al rilancio turistico della nostra Regione conclude.
I lavori sono stati moderati da Sara La Rosa, giornalista e responsabile della Comunicazione istituzionale dell’Ente Parco dei Nebrodi.