Raccuja: stabilizzati dieci operai da part-time a full-time. Primo comune in provincia

Il Comune nebroideo ha portato a termine la trasformazione del rapporto di lavoro di dieci dipendenti già stabilizzati, da part-time a full-time. Da giorno 1 dicembre presteranno servizio a tempo pieno, per 36 ore settimanali.

Ieri, mattina, nella sala consiliare, infatti, i dipendenti comunali, tutti ex articolisti, hanno firmato il nuovo contratto. Il comune di Raccuja è il primo di tutta la provincia di Messina e tra i primi in Sicilia ad assumere questo provvedimento.

Alla firma dei nuovi contratti hanno presenziato, insieme al sindaco Ivan Martella, gli assessori comunali, il presidente del consiglio, i responsabili dell’area Amministrativa, Contabile e Tecnica, la segretaria comunale Dott.ssa Serena Casamento e i rappresentanti sindacali di CGIL e CISL. L’Amministrazione Comunale, fin dal suo insediamento avvenuto lo scorso anno, si legge in una nota, ha lavorato al raggiungimento di questo obiettivo attraverso un iter complesso che ha avuto inizio a marzo con l’approvazione del Programma Triennale del Fabbisogno del Personale.

Soddisfatto il sindaco Martella che al Nebrodi24.it spiega che “Dopo solo un anno dal nostro insediamento abbiamo raggiunto un altro importante risultato. Non dimenticherò mai l’emozione nei volti dei dipendenti che oggi, finalmente, hanno potuto firmare un contratto che restituisce loro dignità e serenità dopo 32 anni di precariato e di part-time. Un risultato raggiunto grazie ad un importante lavoro di squadra che ha visto protagonisti l’Amministrazione, gli uffici comunali e i sindacati. Abbiamo deciso di mettere al centro le persone e di investire sul personale mettendo in campo tutte le risorse disponibili. Il Comune ha necessità di rafforzare la propria operatività e di qualificare la propria azione attraverso processi mirati di formazione e qualificazione”.

La firma dei contratti, full-time, non sono altro che un risultato storico per la piccola comunità raccuiese, che avrà importanti conseguenze sul piano dei servizi, grazie ad un processo di cambiamenti e modifiche nella macchina amministrativa che si avvierà nei prossimi mesi.

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