Ficarra – Venerdì prossimo la presentazione del Museo (frantoio) dell’Olio di Minuta

Si arricchisce l’offerta del Museo Diffuso predisposto, con un lavoro certosino, a tratti sottotraccia, per dare spessore all’immagine ed all’offerta turistica di Ficarra. Un’autentica innovazione del fare Cultura e Turismo.
L’assessore Mauro Cappotto l’ha presentato in anteprima ai giornalisti venuti a scoprire Ficarra settimana scorso nell’ambito del progetto Nebrodi in Scena promosso dal Gal Nebrodi Plus
Qualcosa che va oltre, l’appuntamento del 9 luglio a Ficarra.
Un buon parterre di ospiti di prim’ordine –  ancora la scaletta è da definire, ma sono stati già invitati tutti i sindaci della provincia, la deputazione nazionale e regionale della provincia, ed ancora il Presidente della Città Metropolitana di Messina, i rappresentati de “La Città dell’Olio” ente di cui Ficarra fa parte ed una folta schiera di amministratori, tecnici, giornalisti e promotor turistici –  sarà presnet a Ficarra. Un’occasione anche per presentare progetti, idee e proposte, ma soprattutto, come dice il sindaco – Gaetano Artale – un punto di arrivo che serve per rilanciare i progetti già programmati per il futuro.
Infatti l’inaugurazione del nuovo Museo rappresenta un ulteriore tassello nella scacchiera di quel Museo Diffuso che Ficarra, nel tempo, ha voluto realizzare e che ora, orgogliosamente, mette in mostra e dove nulla è a caso.
Il nuovo museo è una novità ma anche un’unicità in Italia, infatti oltre ad essere un luogo della memoria, realizzato in maniera certosina nei depositi di un antico palazzo – era il deposito esterno destinato allo stoccaggio delle olive – è anche un laboratorio di studio e di produzione che si innesterà nella nuova offerta turistica che sarà presentata nel corso della tavola rotonda introduttiva di venerdì.
Il Museo didattico dell’Oliva di “Minuta” – dice Mauro Cappotto, indiscusso artefice di questa grande scommessa urbana e culturale che Ficarra ha già vinto –  rappresenta la storia e la tradizione dell’olivicoltura dei Monti Nebrodi e celebra attraverso la memoria storica millenaria la cultura olivicola del piccolo borgo, in cui oggi si produce ancora l’olio di oliva della Cultivar Minuta  un luogo dove si riunisce in un unico itinerario l’essenza del paese.
Il visitatore di questo luogo – il Museo\Frantoio – verrà accolto dagli accompagnatori dell’Ufficio Turistico che ne spiegheranno i segreti e le curiosità.
In  questo antico frantoio a “Molazze e a “Presse”, recuperato  e perfettamente conservato nei locali dell’antico palazzo Piccolo detto di “Macalda Scaletta” è stata allestita anche una sezione didattica, dove le scolaresche o i gruppi organizzati, nel periodo della raccolta potranno assistere al ciclo di lavorazione delle olive in un mini frantoio e partecipare al laboratorio del gusto dell’olio.
La particolare esperienza offre la possibilità al visitatore di vivere la storia locale con linguaggi universali della civiltà de l’olio (Ficarra fa parte del circuito della Città dell’Olio”.
Venerdì 9 luglio, sarà anche l’occasione di parlare del futuro prossimo del centro.
Da segnalare l’apporto importante dato dall’associazione “Sulle tracce del Gattopardo” per l’allestimento della nuova area museale
Il futuro prossimo
Tra questi grani, di un’interessante collana, anticipiano: l’inaugurazione del museo della marionetta, di quella del giocattolo antico,  l’acquisizione casa Gullà, luogo della memoria dove soggiornò Tomasi di Lampedusa, il Museo di arte sacra – 500 anni di devozione alla Madonna Annunziata, il Museo dell’emigrazione, la Sistemazione area esterna Fortezza carceraria, la pubblicazione di una nuova guida turistica, materiali informativi e potenziamento del sito internet e delle APP , l’inserimento nei circuiti di promozione (Borghi più belli di Italia…..)
L’offerta museale diffusa
Fortezza Carceraria Museo dei giochi di Alfonzo X e laboratorio didattico dei giochi medioevali. Ubicato in sette ambienti dell’antica fortezza carceraria, costituisce uno spaccato unico dell’epoca a memoria della nobildonna e condottiera Macalda Scaletta Baronessa di Ficarra
Palazzo Milio La stanza della seta è un luogo “letterario” dedicato al grande poeta del ‘900 Lucio Piccolo di Calanovella. All’interno si trovano la collezione di opere d’arte contemporanea e lo spazio dedicato alle residenze d’artista in cite specific. Gli artisti e gli intellettuali invitati a soggiornare per brevi periodi all’interno del museo, realizzano produzioni in contaminazione con il contesto culturale. Collegato alla Stanza della seta si snoda un percorso urbano composto da 4 vetrine espositive visitabili anche di notte.
Palazzo Ferraloro Ambiente tipico d’epoca ottocentesca, all’interno vengono mantenuti in vita il ciclo del baco da seta e la tecniche di lavorazione al telaio. A Ficarra come in tutta l’area dei Nebrodi la coltivazione del baco è stata una risorsa per molti secoli. Dal mese aprile al mese di settembre è possibile vedere la metamorfosi del baco vivo nelle varie fasi, visita particolarmente richiesta per il turismo scolastico.
Palazzo Busacca Allestimento artistico ispirato alla nota fiaba “Mille e una notte”, ambientazione scenica e villaggio delle marionette con annesso laboratorio didattico per la costruzione di manufatti. Le opere esposte sono state realizzate negli anni ottanta dal maestro Gianpistone, coadiuvato da un nutrito gruppo di giovani diversamente abili ed esposte per la prima volta in occasione del “Festival dei due mondi” di Spoleto. Testimonianza straordinaria della cultura islamica
B&B Comunale “Tomasi di Lampedusa” Collezione delle ceramiche d’uso comune in terra Sicilia, Un occhio attento a quella ceramica utilizzata nella vita quotidiana spesso sottovalutata nei grandi musei, con una sezione dedicata alla ceramica impiegata nell’edilizia storica. Pensato come front-office del B&B Comunale si compone dall’unione di un nucleo di proprietà del Comune e da due collezioni private.
Convento dei Cento Archi Museo” dell’arenaria e degli scalpellini Nebrodi, “Magistri Lapidum” Nasce dalla volontà di coniugare il recupero delle antiche tradizioni legate alla lavorazione della pietra arenaria e la fondamentale esigenza di trasformare le tradizioni in risorse nel settore del turismo, dell’artigianato e della cultura. Ubicato a cielo aperto nel “Convento dei cento archi” è concepito come struttura dinamica, composto da un suggestivo percorso ricavato tra le antiche pietre intagliate e arricchito da panelli didattici esplicativi.
Ulivi dei Gattopardi Con gli itinerari “Urbano e Extra-urbano” si dà vita a quell’intreccio particolare che lega la storia dell’antico borgo al paesaggio olivicolo, attraverso le memorie del passato, con i suoi personaggi, le profonde radici che uniscono gli uomini al loro territorio. Questi itinerari puntano a promuovere l’antica tradizione olearia locale intrecciandola con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione del territorio, delle tradizioni, delle risorse ambientali e culturali secondo un modello di sviluppo sociale ed economico compatibili
Percorso Urbano Il soggiorno a Ficarra dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ospitato dai cugini Piccolo di Calanovella nel 1943, ha lascito nella memoria e nel celebre romanzo tracce indelebili tali che recenti studi sul tema indicano Ficarra come luogo del Gattopardo. Oggi è possibile ripercorrere quei luoghi, immaginare i personaggi attraverso un itinerario ricco e inaspettato.
Un museo dedicato all’antica tradizione olearia locale, intrecciata con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione. Si tratta di un percorso che, attraverso il restauro e la musealizzazione di un vecchio frantoio per la molitura a freddo, ci restituisce il mondo dell’olivicoltura e della produzione olearia del territorio. All’interno del museo si trovano gli antichi macchinari, una raccolta di reperti di valore e interesse storico-scientifico ed etnoantropologico, un laboratorio didattico attrezzato per ripercorrere l’intero processo della produzione dell’olio di oliva.
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