Coronavirus: Germanà (Fi), governo attivi subito fondo UE per rimpatrio connazionali

“A causa delle restrizioni per il coronavirus, molti nostri connazionali sono bloccati in Argentina, sprovvisti di assicurazione sanitaria e beni di prima necessità, senza neppure la possibilità di poter raggiungere l’aeroporto di Buenos Aires. I pochi italiani che sono riusciti a rientrare hanno dovuto pagare all’Alitalia biglietti aerei carissimi che nonostante i richiami da parte delle Autorità europee e nazionali, non sono stati neppure rimporsati”.
Lo dichiara in una nota Nino Germanà, deputato di Forza italia, che ha presentato un’interrogazione al governo perché sia attivato il meccanismo del Fondo di Protezione civile europea per i rimpatri dei connazionali, in particolare dall’Argentina, analogamente a quanto fatto da altri paesi membri, a partire da Francia e Germania, che lo hanno utilizzato ampiamente per rimpatriare i propri cittadini a prezzi vantaggiosi.
Carlo Collovà di Naso (rimasto in Argentina)

“E’ un problema che il governo deve risolvere direttamente accertando con tempestività l’attivazione delle rotte da e per l’Argentina e verificando, anche mediante ENAC e l’autorità garante della concorrenza e dei diritti dei consumatori, le responsabilità delle compagnie aeree che hanno omesso di informare e assistere adeguatamente i passeggeri” aggiunge.

“Devono essere prese tutte le misure necessarie per fare rientrare in sicurezza i nostri connazionali agevolandone  il rientro con un prezzo accettabile e la comunicazione con congruo anticipo della data dei voli per permettere ai connazionali lontani da Buenos Aires di raggiungere l’aeroporto” conclude Germanà.
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