I ragazzi delle seconde medie, dell’Istituto Comprensivo di Brolo, stasera in partenza per Roma, dove parteciperanno al programma ESERO presso l’Agenzia Spaziale Italiana. L’European Space Education Resource Office, ESERO, è il principale progetto educativo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel campo dell’educazione scolastica primaria e secondaria in Europa. In particolare, il progetto ESERO utilizza lo spazio come un contesto potente e stimolante per l’insegnamento e l’apprendimento delle materie curriculari STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).
Lo spazio non è in sé materia d’insegnamento, quanto un ambiente che mette a disposizione modelli reali di metodologia scientifica contemporanea, collaborazione multidisciplinare, accesso a dati scientifici all’avanguardia, e a strutture e ruoli professionali nel campo STEM. E per chi rimane, un’intera settimana dedicata all’ora del codice, “Hour of Code” un evento mondiale che coinvolge 145 paesi del mondo e oltre 800 mila studenti.
L’istituto a tale scopo ha programmato un’intenso calendario che vedrà tutti i bambini della scuola primaria impegnati nei laboratori informatici e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado attraverso il BYOD con il coding. Il coding aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare solo un gioco. Il coding consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a “dialogare” con il computer, a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo. Il segreto sta tutto nel metodo: poca teoria e tanta pratica.
L’obiettivo non è formare una generazione di futuri programmatori, ma educare i più piccoli al pensiero computazionale, che è la capacità di risolvere problemi – anche complessi – applicando la logica, ragionando passo passo sulla strategia migliore per arrivare alla soluzione.
E poi il BYOD nella scuola secondaria di primo grado, l’istituto adegua i propri regolamenti al fine di consentire un uso sicuro dei propri dispositivi digitali ai suoi studenti nella didattica. Intanto è in fase di completamento il laboratorio scientifico, oggi arricchito con un microscopio digitale che consente di esplorare il microcosmo guardandolo da uno schermo.
Insomma una rivoluzione cominciata con la dirigente Maria Ricciardello e oggi ampliata da Bruno Lorenzo Castrovinci, per un istituto primo per Sud e Isole nelle rilevazioni INVALSI di matematica e che sta investendo sulle STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).
Oggi a pieno titolo Avanguardia Educativa Siciliana, ovvero tra le scuole di Avanguardie Educative che raccoglie i migliori e avanzati istituti Italiani.