Sarà lutto cittadino a Sant’Angelo di Brolo nel giorno dei funerali di Angelina Pintaudi, la 38enne morta ieri all’Ospedale Barone Romeo di Patti durante il parto. Lo ha stabilito il Sindaco, Franco Cortolillo, “interpretando i sentimenti di cordoglio dell’intera comunità”.
Un paese incredulo, tanti amici che non si danno pace per l’immana tragedia che ha colpito le famiglie Pintaudi e Scolaro. Una morte tanto improvvisa quanto crudele, proprio nel momento di dare alla luce un’altra vita, quella del secondogenito della famiglia.
Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe andata incontro a complicanze e ad un arresto cardiaco ed i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Allertati dai familiari, sono intervenuti gli agenti del commissariato di Patti, che hanno effettuato gli accertamenti, ascoltando il personale medico del reparto e, come atto dovuto, hanno sequestrato la cartella clinica.
Sarà quindi l’indagine della magistratura, a fare chiarezza sul decesso. Anche l’Asp di Messina ha avviato una indagine interna.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della repubblica Alessandro Lia, che al momento non ha emesso avvisi di garanzia. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria ed è probabile che il magistrato disporrà l’autopsia per chiarire le cause della morte.
Angelina Pintaudi, molto conosciuta non solo nella sua Sant’Angelo di Brolo per la sua attività di violinista, oltre al figlio nato ieri, lascia una bambina di tre anni.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio e solidarietà sui tantissimi profili social, dove si leggono così i ricordi degli amici di Angelina Pintaudi, tante lacrime amare che scorrono per la scomparsa di una donna, di una mamma, di una amica (anche della nostra redazione giornalistica) di una professionista.