Nella chiesa Madre l’ultimo turno delle confessioni, dei bambini della terza classe, elementare di via Trento. Un momento bello, forse unico per i piccoli bambini di 8 anni che assieme ai loro genitori, fratelli e sorelle hanno gettato il loro primo seme nel terreno di tutta la famiglia. Una proposta per quel primo perdono sacramentale impartito a un figlio può risvegliare nei genitori una volontà sopita di riconciliarsi col Padre dei cieli.

“….perché riusciamo a comprendere che è impossibile salvarsi da soli, ma che abbiamo bisogno gli uni degli altri….e che solo restando uniti su una nave chiamata Chiesa con un capitano speciale di nome Gesù Cristo questo può diventare reale…” cit. Enzo Caruso

Dalla sera di Pasqua, il peccatore può contare sull’assoluzione da ogni colpa grazie al sacerdote che agisce in nome e per autorità di Cristo.

I bambini che sperimentano per la prima volta in confessione il perdono di un Dio non giudice ma padre non troveranno difficoltà nel trasferire sul piano soprannaturale ciò che i genitori, se buoni cristiani, avranno trasmesso loro sul piano umano.

Momenti speciali….vedere i propri figli, inginocchiati, davanti al sacerdote a raccontate i loro “piccoli peccati”, l’abbraccio con il confessore e il fiore bianco attaccato su una piccola croce, il bacio delle catechiste e poi l’abbraccio forte avvolgente con i genitori, che con gli occhi lucidi e con anche qualche lacrima di gioia hanno stretto i loro gioielli al petto.

Una foto, finale tutti assieme attorno al parroco Don Enzo Caruso e poi all’Oratorio a festeggiare con una torta colorata. Tutti concordi a dire un grazie a Padre Enzo… alle catechiste ed alle suore per aver accompagnato, i nostri figli in questo primo passo verso l’Amore infinito di Dio. Figli, che si trasformano inconsapevolmente, con la trasparenza del loro agire sincero, in veri e propri evangelizzatori delle nostre famiglie.