Mi chiamo Gabriella Regalbuto, sono una giovane avvocato di 33 anni che per la prima volta si candida a una competizione elettorale e ho scelto di farlo con  #diventeràbellissima, il movimento dell’onorevole Nello Musumeci. Nel 2005 ho scelto di inseguire i miei sogni professionali e mi sono trasferita a Pavia per studiare giurisprudenza.

Dopo la laurea, mi sono abilitata, sposata e diventata mamma. Pensavo davvero di essermi realizzata come donna e come professionista in Lombardia. Però, estate dopo estate, il senso di appartenenza alla mia Terra mi ha convinta che il mio futuro non poteva dimenticare il mio passato. Così, piano piano, come una legge di attrazione il richiamo della mia Terra ha avuto il sopravvento e ho scelto di ritornare a vivere con la mia famiglia in Sicilia, mettendo momentaneamente in secondo piano i successi professionali.

I PERCHÉ DEL MIO IMPEGNO

La mia famiglia appartiene a una lunga tradizione di allevatori e commercianti che affonda le radici sui Nebrodi e non potevo più tollerare il crescente malumore di queste categorie che con tanta fatica e sudore hanno fatto conoscere questo incantevole polmone verde in tutta Italia. Ogni saracinesca che vedevo scendere per sempre era una ferita aperta che comportava non solo la rassegnazione di una generazione matura ma anche quella dei giovani. Molti di loro sono stati costretti a emigrare non come me per tagliare successi professionali migliori ma per poter sfamare la propria famiglia.

Non riesco a tollerare più che chi vive in quest’area della Sicilia non abbia treni che in un tempo ragionevole raggiungano le città. Non tollero più lo stato di abbandono delle strade che portano ai paesi dell’entroterra, spesso veri e propri scrigni d’arte.

Non tollero più che gli imprenditori agricoli siano costretti a disputare rally quotidiani per poter recarsi a lavoro e per poter trasportare i propri prodotti.

Non tollero più che molte aziende, nel 2017, non siano raggiunte dalla rete di energia elettrica e siano costrette a un isolamento Ottocentesco che diventa drammatico in casi di incedenti sul lavoro.

Sono giovane e ho la forza necessaria non tanto per criticare le disfatte del passato ma per trovare soluzioni condivise che consentano lo sviluppo, ad esempio, del comparto agricolo e zootecnico. Io figlia di una tradizione di allevatori conosco il profumo della campagna, del fieno di trigonella, dei campi seminati a veccia o erba medica. Proprio perché lo conosco e ne vado fiera vorrei dare speranza a quanti si sono sentiti sino a oggi messi ai margini della società.

Il comparto agroalimentare vale 250 miliardi di euro ed è uno dei pochi che lo scorso anno ha avuto l’aumento dell’occupazione. Anche in Sicilia deve tornare a essere non solo uno dei perni dell’economia ma anche il volano dello sviluppo della nostra isola. Non ho mai militato in partiti e non mi sono mai candidata perché sentivo la politica lontana da me: sono una persona concreta e fattiva, poco propensa a promettere ciò che so non poter mantenere.

Per questo, tornata nella nostra terra, ho voluto impegnarmi a fianco delle aziende agricole creando uno studio di assistenza tecnico-legale.  Quando l’On. Nello Musumeci mi ha esortato a candidarmi sono rimasta sorpresa ma ho accettato quando mi ha spiegato il suo progetto anche di ricambio generazionale affidato a chi è onesto, motivato, competente e legato alle nostre tradizioni.

Per questo credo che  #diventeràbellissima è la lista giusta per rendere questa nostra Sicilia davvero Bellissima!