Sicilia & Sanità – Laccoto chiede a Gucciardi di fare proprio, il documento degli ospedali messinesi

Il Presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, Giuseppe Laccoto, esprime soddisfazione sull’esito del tavolo tecnico convocato dall’Assessorato alla Sanità in merito al riordino della rete ospedaliera.

“Tutte le aziende ospedaliere del territorio della Provincia di Messina, Azienda Ospedaliera Papardo, Azienda Ospedaliera Policlinico, Asp 5 e IRCCS Neurolesi/Piemonte – commenta Laccoto – hanno condiviso il documento di revisione della rete ospedaliera, avendo come riferimento le realtà dei singoli presidi e, quindi, le esigenze dei territori e delle comunità in esse rappresentate.

laccoto-696x522D’altra parte– prosegue ancora l’on. Laccoto – nella riorganizzazione della rete ospedaliera, non si può prescindere dalla realtà territoriale e dai bisogni concreti delle popolazioni che legittimamente chiedono servizi efficienti. Ritengo che, seppur evidentemente condizionati dal vincoli contenuti nel decreto Balduzzi, con le proposte migliorative contenute nel documento approvato, si riuscirebbe a garantire prestazioni sanitarie all’altezza delle aspettative dei 108 comuni della Provincia di Messina che possiede caratteristiche geografiche uniche.

ospedale sant'agataIl documento approvato congiuntamente dalle quattro aziende ospedaliere della Provincia – afferma Laccoto – guarda alle esigenze e alle proposte che sono venute dal territorio.ospedale mistretta

Da un lato, evita la drastica riduzione dei posti letto al Papardo, dall’altro consente la salvaguardia di reparti di importanza strategica come Pediatria a Sant’Agata Militello e consente al direttore generale dell’Asp 5 Sirna di prevedere all’interno del al Cutroni Zodda di Barcellona la creazione di una struttura emergenziale con neurologia e stroke unit. Una soluzione che rispetta in pieno i parametri del decreto Balduzzi ed evita tagli fino alla scadenza del 31 dicembre 2018.Ospedale Barone Romeo di patti

L’appello rivolto all’Assessore Gucciardi – conclude l’on. Laccoto – è teso ad una rapida approvazione della nuova riorganizzazione che tenga conto del documento approvato dalle aziende ospedaliere della provincia che, tra l’altro, evita gli esuberi e garantisce stabilizzazioni e  nuove assunzioni”.

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