Sant’Agata Militello – Soppressione del Presidio della Polizia ferroviaria “Inascoltato l’appello dei sindaci inviato a gennaio”

“Non posso che esprimere il mio disappunto per la chiusura del Presidio della Polfer, soppresso con decreto del Capo della Polizia, dopo  che era stato chiesto, con una nota sottoscritta da numerosi sindaci dei Nebrodi ed inviata nel mese di gennaio al Ministro dell’Interno Marco Minniti,  ed al Governo di abbandonare ogni ipotesi  di soppressione  del presidio perchè necessario per la sicurezza del trasporto ferroviario  nel nostro territorio e  la vigilanza della linea ferrata”

polizia-ferroviaria-535x300Esordisce così il sindaco di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile, per commentare la recente soppressione degli uffici della Polizia ferroviaria. La nota, a cui fa riferimento il sindaco,  fu inviata lo scorso gennaio non appena si diffuse la notizia di un  provvedimento legislativo del Governo, ancora in  fase di attuazione, con cui si  intendevano eliminare circa 300 Uffici della Polizia di Stato in ambito nazionale ed oltre 30 in Sicilia con soppressioni e declassamenti di vari  Presidi di sicurezza che per tanti anni hanno operato contribuendo al contrasto della criminalità organizzata ed alla prevenzione e repressione dei reati in genere.

 In questo particolare periodo storico anche con  l’aggravarsi dell’emergenza immigrazione e, soprattutto, quando i Comuni del territorio sono destinatari di circolari ministeriali e prefettizie con cui si impongono piani di accoglienza per gli immigrati richiedenti asilo, i cittadini avvertono una maggiore esigenza di protezione individuale, della salute, dell’ambiente, della famiglia, della proprietà privata e dei luoghi pubblici e quindi richiedono maggiore ordine e sicurezza pubblica.

 “Per questo motivo – aggiunge Sottile – ci sentiamo penalizzati da Ministero e Governo che,  invece di un potenziamento degli Uffici della Polfer ed il mantenimento dei servizi attuali, dispongono la chiusura” “E’ ancora più allarmante  – continua – che la soppressione avvenga esclusivamente in funzione del risparmio e dell’economicità, senza tenere conto che la stazione santagatese abbraccia un vasto comprensorio che apporta un notevole afflusso di utenza; che il Presidio Polfer esiste fin dal 1950 ed ha una grande importanza strategica perchè collocato lungo la tratta ferroviaria Palermo-Messina, che copre una fascia totalmente sguarnita per 90 chilometri verso ovest, il posto più vicino è infatti Termini Imerese e per 60 chilometri ad est fino a Barcellona”.

 Alla stazione di Sant’Agata Militello, a metà strada della tratta Messina-Palermo, fermano ogni giorno tutti i convogli (64 treni passeggeri oltre ai treni merci) e dallo stesso scalo hanno origine e fine corsa diversi convogli ferroviari da e per Messina – Palermo.  A questo punto va aggiunto che dopo il processo  di privatizzazione delle Ferrovie dello Stato varie stazioni e strutture funzionali all’esercizio ferroviario stanno per essere abbandonate.

 “Intendiamo ora – conclude il sindaco di Sant’Agata, Sottile – consapevoli che la vigilanza  della linea ferrata è imprescindibile per la sicurezza, rivolgerci nuovamente agli Organi preposti, per chiedere il ripristino immediato del Presidio della Polfer ed in secondo ordine, nell’impossibilità di una rideterminazione ministeriale, chiediamo che le Ferrovie dello Stato  privatizzate provvedano ad inserire  nel loro piano aziendale  tutte le attività necessarie  a  garantire la pubblica sicurezza  del trasporto ferroviario ed assicurare manutenzioni  e  servizi adeguati  ai livelli standard”.

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