Sinagra – Uniti per Crescere: l’amministrazione ed i “costosi capricci”

Riceviamo & Pubblichiamo *

Costosi Capricci

Il TAR di Catania, con sentenza del 13 febbraio, ha sancito l’ennesima sconfitta in Tribunale dell’amministrazione Maccora su una vicenda, peraltro, che già all’origine appariva scontata.

La terza sezione del Tribunale Amministrativo Catanese ha, infatti, accolto totalmente il ricorso presentato da un privato cittadino avverso un provvedimento adottato dal Comune di Sinagra, condannando lo stesso ente al pagamento delle spese processuali.

uniti per crescereSi tratta della vicenda relativa alla revoca di un passo carrabile in via Vittorio Veneto, avviata per un capriccio del sindaco, la quale ancora una volta dimostra di non riuscire a frenare il proprio carattere. Infatti, il nostro primo cittadino ha usato i poteri che gli sono attribuiti in forza della carica (purtroppo) ricoperta, non per un motivo di rilevanza pubblica, ma solamente perché come sempre ha agito seguendo il motto: “al comune ho vinto io e in questi anni comando io”.

Per fortuna e il Sindaco lo dovrebbe sapere vista la professione che svolge, ci sono organi terzi, che giudicano in maniera libera, con un unico limite: andare in giudizio per un privato ha un costo, mentre per il Comune è facile attingere dalle casse comunali.

Gli errori commessi dal sindaco Enza Maccora verranno pagati ancora una volta dai cittadini di Sinagra.

Il sindaco infatti dopo aver deciso di non difendere un proprio provvedimento nella fase cautelare innanzi al TAR che in quella sede aveva già accolto la sospensiva chiesta dal cittadino ricorrente, ha ritenuto bene di conferire incarico “tardivo” ad un legale solamente qualche giorno prima dell’udienza, quando quasi nessuna attività difensiva poteva essere espletata in favore dell’ente.

In parole povere: un viaggio a Catania (tra incarico legale e spese processuali) è costato al Comune la modica cifra di circa Euro 10.000,00.

Preso atto che il sindaco, nel suo delirio di onnipotenza, non ammetterà mai i propri errori e non farà mai un gesto di generosità in favore della comunità dimettendosi, facciamo un accorato appello ai consiglieri comunali di maggioranza e alle presenze in giunta affinché tolgano finalmente i paraocchi e quantomeno, nei limiti delle loro facoltà, si prodighino per evitare che il Comune di Sinagra (alla stregua della, purtroppo, famosa nave da Crociera guidata dal suo altrettanto, negativamente, famoso Capitano) venga portato al naufragio.

Oltretutto, I consiglieri di opposizione con un’interrogazione del 07/02/2013 protocollo n. 1843, chiedevano il ritiro della delibera di G.M. n. 93 del 11.11.2012 oggi annullata dal TAR, ricevendo la seguente letterale risposta: “Allo stato non ci sono elementi per provvedere al ritiro della delibera di G.M. n. 93 del 11.11.2012”.

Reiteriamo, pertanto, la richiesta fatta per un caso analogo: sarebbe bene che il sindaco pagasse di tasca propria e non con i soldi dei contribuenti, i propri costosi capricci

Uniti Per  Crescere

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