Sbloccati i conti del comune chiusi la scorsa settimana dall’Unicredit. Risolutore è stato l’incontro di ieri pomeriggio tra il Prefetto di Messina, Stefano Trota, il sindaco di Brolo Irene Ricciardello ed alcuni funzionari dell’Unicredit e della Banca d’Italia.
Sospiro di sollievo “lieve”, anche per i dipendenti comunali a cui è stato pagato, tra lunedì e martedì, solo lo stipendio di novembre, con la speranza che la mensilità di dicembre e la tredicesima saranno presto incassati. Il comune tirrenico, prende fiato, ma non respira ancora bene, perché dovrà decidere il proprio futuro, in tempi strettissimi, dato che al momento si potrà “spendere” comunque solo in dodicesimi, fino all’approvazione dei bilanci. Altre buona notizia, come ci ha spiegato il sindaco Ricciardello, arriva anche per gli articolisti, dato che il comune del castello, fortunatamente non inserito, nella lista dei comuni dissestati, potrà chiedere la proroga in attesa dell’atto che dovrà essere fatto, si spera, dalla Regione Siciliana nella riunione fissata per il prossimo 29 dicembre.
Tornando alla “telenovela” chiusura dei conti della scorsa settimana, come si ricorderà, era stata comunicata al sindaco Irene Ricciardello dal responsabile del Centro Public Sector Sicilia di Unicredit Banca spa, che è anche la tesoreria del comune di Brolo, dove si comunicava infatti “che per poter procedere al pagamento di qualsivoglia mandato dell’Ente era necessario che il Comune di Brolo facesse pervenire al più presto il bilancio di previsione dell’anno 2014 approvato ed il bilancio di previsione 2013 consolidato per la rettifica degli stanziamenti sulla base dell’ultimo bilancio approvato”.
Della grave situazione, del “Caso Brolo” il primo cittadino brolese, aveva investito il Prefetto di Messina – che immediatamente si è messo in movimento per trovare una soluzione, la Procura di Patti, il presidente della Regione e la Procura della Corte dei Conti di Palermo, in cui aveva scritto che “È a tutti noto che questa situazione non è ascrivibile in alcun modo alla mia Amministrazione in quanto ciò deriva dai fatti illeciti e dalle gravissime condotte accertate dalla Magistratura ed in corso di verifica”. In attesa di ulteriori sviluppi, che potrebbero arrivare entro la fine dell’anno, sulla difficile situazione amministrativa – giudiziaria dell’Ente, in molti sperano che con l’inizio del nuovo anno, si possano definitivamente archiviare le drammatiche e preoccupanti vicende dell’ultimi mesi.
Gazzetta del Sud del 24/12/2014