9 voti a 2. Questo il risultato della votazione di ieri in consiglio comunale.
E pensare che soltanto una settimana fa i consiglieri di minoranza scrivevano “La legge dei numeri prima o poi presenta il conto”.
Ed effettivamente il conto per i consiglieri di minoranza è stato molto salato, considerato che agli otto consiglieri di maggioranza presenti si è aggiunto, su 2 punti su 3, il voto dell’ex capogruppo Condipodero, che con senso di responsabilità ha votato insieme alla maggioranza quei punti di interesse collettivo, quali appunto il regolamento sulla compensazione dei tributi e quello sull’alienazione dei Beni Comunali.
Al contrario degli altri due consiglieri di minoranza presenti, Manuel Agnello e Basilio Murabito che hanno preferito il solito voto pilatesco di astensione.
Consiglio comunale che ha avuto uno strascico pesante alla fine della seduta quando il consigliere Condipodero, estromesso da capogruppo e dichiaratosi nella stessa seduta indipendente, ha pesantemente attaccato l’ex onorevole Giuseppe Laccoto additandolo come unico responsabile della sua esautorazione da capogruppo, per non averlo sostenuto durante l’ultima campagna per le regionali.
Una votazione che dimostra inconfutabilmente la solidità di questa amministrazione e di questa maggioranza e sancisce definitivamente lo sbando totale in cui versa una minoranza consiliare oramai lacerata al proprio interno e che dopo 3 anni e mezzo non ha ancora portato in consiglio una sola proposta costruttiva per il bene della collettività