Piraino – Obbligo di dimora anzichè arresti domiciliari

Su richiesta dell’avvocato Salvatore Cipriano, il gip del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò, ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari a carico di Giuseppe Condipodero Marchetta, rimasto coinvolto, lo scorso 5 aprile, in una operazione antidroga.

Infatti, i carabinieri della Compagnia di Patti diedero esecuzione a una ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone, di cui 8 agli arresti domiciliari e 3 all’obbligo di dimora, sul cui conto il giudice ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

avvocato Salvatore Cipriano

Per il legale Cipriano, viste le contestazioni all’indagato mosse due mesi fa, sussistevano i presupposti perché la misura cautelare venisse revocata del tutto oppure che venisse sostituita con una meno afflittiva.

Accogliendo la richiesta del legale pirainese, il giudice pattese, ha disposto, quindi, l’immediata scarcerazione, sostituendo la misura cautelare dei domiciliari con l’obbligo di dimora abitale, con la prescrizione aggiuntiva di non uscire d’abitazione nel periodo di tempo compreso dalle ore 21,00 alle ore 6,00 del mattino seguente, chiaramente, l’indagine a carico del Condipodero Marchetta resta in piedi in attesa delle conclusioni.

}