Gioiosa Marea – “Notturno d’autore”: presentato l’ultimo libro di Marcello Veneziani, “La Cappa”

Tanto pubblico, tanti applausi, attenzione e consensi hanno caratterizzato l’evento culturale che si è tenuto nella sala dei ricevimenti del ristorante l’Orizzonte, una location dove, ieri sera, è stato presentato l’ultimo libro “La Cappa” di Marcello Veneziani, scrittore, editorialista, filosofo.

Dopo il saluto istituzionale della Dott.ssa La Galia, Sindaca di Gioiosa Marea, l’Assessore alla Cultura, Avv. Vincenzo Amato, ha voluto ricordare i prossimi appuntamenti e l’impegno dell’amministrazione a sostegno della Cultura.

Presenti anche altre personalità politiche, amministrative e esponenti di Associazioni Culturali dell’hinterland:
L’Assessore Avv. Giosuè Giardina, il neo-Sindaco di Piraino Salvatore Cipriano, l’On. Pino Galluzzo, deputato all’Ars e coordinatore regionale di DB del Dipartimento Enti Locali, Lucia Franchina, Francesca Pietropaolo e Cettina Giallombardo per “Notturno D’Autore – Festival Letterario”.

A soddisfare curiosità e ad approfondire le diverse tematiche trattate dall’autore nel suo libro è stato il Dott. Leon Zingales, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Annarita Sidoti” di Gioiosa Marea, che ha dialogato con lo scrittore rendendo molto interessante ed esaustivo ogni argomento trattato nell’opera letteraria.

Il Libro di Marcello Veneziani, “La Cappa”, in breve:
«Ma in che mondo viviamo? Abbiamo perso il senso del presente e non riusciamo più ad avere una visione generale della realtà. È come se fossimo sotto una cappa. Ne avverti il peso, anche se non ha fattezze e non ha confini, è ineffabile e avvolgente.

La Cappa occulta la bellezza, la grandezza, il simbolo, il mito, il sacro, il mondo reale». Proseguendo nella sua indagine sulle radici del nostro vivere, Marcello Veneziani si interroga sulla scomparsa della realtà, della tradizione, della natura. Ci invita a prendere coscienza di un’adesione automatica al canone dominante, tra divieti, obblighi e cancellazioni veicolati da media e poteri.

«Tutto perde contorno, consistenza, memoria e visione», scrive l’autore. «I sessi sconfinano e mutano, le differenze scolorano e si uniformano, la natura è abolita, la realtà è revocata; la nuova inquisizione censura e corregge, il regime di sorveglianza globale traccia e controlla la vita tramite l’emergenza e la priorità assoluta della salute, domina il vivere a ogni costo. Ma anche il passato sparisce, tramonta ogni civiltà; svaniscono i luoghi, compresi quelli di lavoro, in una società delocalizzata, senza territorio.

La schiavitù prosegue a domicilio, con l’home working. Perdendo il mondo ripieghi su te stesso, in un selfie permanente; la Cappa favorisce il narcisismo solitario e patologico di massa». Un excursus ragionato tra le follie odierne e i tabù vigenti, un serrato esercizio di critica per vivere il presente e non subirlo. Con il proposito finale di tentare un nuovo assalto al cielo per liberarlo dalla Cappa.

“La Cappa è maiuscola, la spada è minuscola. La prima “occulta la bellezza, la grandezza, il simbolo, il mito, il sacro”, la seconda “è a portata di mano, ma è difficile estrarla dalla roccia del nostro presente”, così scrive il saggista Davide Alessandro dell’ultimo libro di Marcello Veneziani, “La Cappa”.

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