Castell’Umberto – Itinerari legati al monachesimo bizantino – basiliano, otto comuni legati da un filo conduttore

Un progetto per i percorsi ed itinerari legati al monachesimo bizantino – basiliano è il filo conduttore dei comuni di Castell’Umberto (comune capofila ndr), Floresta, Frazzanò, Naso, Raccuja, Santa Domenica Vittoria, Tortorici e Ucria.

L’idea dei Comuni dell’Area Interna dei Nebrodi, è quello di rafforzare la forte identità culturale attraverso la valorizzazione dei vari contesti dei comuni e delle profonde radici storico-culturali, volte ad incrementare la fruibilità del proprio patrimonio.

Enzo Lionetto,

L’opportunità offerta dal Pnrr, è un intervento di rigenerazione urbana per contribuire al miglioramento del contesto sociale e ambientale per lo sviluppo e la promozione dei servizi culturali e sociali. Come spiega alla Gazzetta, il primo cittadino di Castell’Umberto Enzo Lionetto, il tutto è stato trasmesso al Ministero dell’Interno per complessivi 5.000.000,00 milioni di euro.

Il monachesimo radicato negli otto comuni aggregati da questo intervento ha rappresentato una realtà centrale e ha contribuito ad intessere rapporti sociali, culturali, religiosi e produttivi con ripercussioni positive anche sul ripopolamento che vedono ancora oggi lustro in abbazie, monasteri e chiese rinomate a livello nazionale ed internazionale.

Ogni comune avrà un suo referente del progetto, cosi Castell’Umberto sarà rappresentato dal rup l’ingegnere Gino Di Pane, dipendente dell’area tecnica.

Dalla determina sindacale firmata dal sindaco del centro montano Vincenzo Lionetto Civa, si evince che il gruppo di lavoro è composto anche dal geometra Giuseppe Franchina per il comune di Floresta, l’ingegnere Basilio Sanseverino per Frazzanò, l’ingegnere Joseph Duca per Naso, l’ingegnere Giovanni Mastriani per Raccuja, il geometra Francesco Spitaleri per Santa Domenica Vittoria, l’architetto Claudia Cantarella per Tortorici e dall’ingegnere Domenico Rigoli per il comune di Ucria.

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