Brolo: La minoranza brolese… il tempo delle finte “urgenze” è finito!

Dopo aver chiesto il rinvio della seduta di consiglio comunale, con rammarico abbiamo preso la decisione di abbandonare l’aula e non legittimare, con la nostra presenza, una seduta di consiglio comunale viziata, a nostro dire, da enormi omissioni relativamente al rispetto dei tempi e modalità di convocazione previste dallo Statuto comunale e dal regolamento di contabilità.

E’ una storia che, purtroppo, è divenuta normalità al Comune di Brolo, dove, in nome di non ben chiare “urgenze”, le prerogative e i diritti dei consiglieri comunali vengono continuamente calpestati.

Stasera, finanche l’approvazione di un bilancio scaduto da Luglio, è diventato “Urgente” in barba a statuto e regolamenti.

Da parte nostra era presente la volontà di discutere un punto così importante, tanto che, nei giorni scorsi erano stati presentati ben 14 emendamenti.

Abbiamo sempre agito da padri di famiglia, pensando al bene del paese, prima di qualsiasi azione.

Infatti, nonostante anche negli anni precedenti per le sedute di approvazione dei bilanci si erano avuti problemi per la modalità di convocazione e si era arrivati addirittura al mancato rilascio degli atti ai consiglieri, avevamo sempre intrapreso la scelta di non ricorrere in via giuridica contro l’approvazione degli strumenti contabili, consapevoli delle conseguenza che ciò avrebbe potuto causare.

Ma oggi, che per l’incapacità politica dell’amministrazione Laccoto, ci troviamo da più di 3 mesi oltre la scadenza prevista per l’approvazione dello strumento contabile, riteniamo che sia necessario riportare il naturale ordine alle cose.

Oggi, solamente per un delirio di onnipotenza ed arroganza, si chiede al consiglio comunale di approvare un atto contabile con tempi e modi che vanno in contrasto con quanto previsto dallo Statuto Comunale, negando di fatto, ai consiglieri comunali, che sono i rappresentanti del popolo, di poter svolgere in maniera consapevole e responsabile il proprio ruolo.

Ci rivolgeremo al Prefetto, al Servizio Ispettivo, al TAR e a tutti gli organi preposti, impugnando ed opponendoci a tutti gli atti approvati in questa seduta di consiglio comunale, essendo viziati da macroscopiche irregolarità, al fine di tutelare l’interesse supremo dei consiglieri comunali che sono i rappresentanti del popolo.

Dichiarazione di richiesta di rinvio seduta consiglio comunale del giorno 11.11.2021.

Chiedo la parola preliminarmente all’apertura dei lavori di questa seduta di consiglio comunale per esporre alcune considerazioni che vengono qui da me riportate e che sono condivise e qui sottoscritte dall’intera compagine di minoranza consiliare.

Oggi il consiglio comunale viene riunito per l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2021/2023.

Un documento i cui effetti sono ormai praticamente prodotti, e cosa ben più grave, i cui termini di approvazione sono abbondantemente scaduti fin dal Luglio scorso.

Una seduta che viene convocata in sessione “urgente”, con notevoli mancanze rispetto a quanto previsto da Statuto e regolamento comunale di contabilità.

 

Proprio per questa ragione, al fine di procedere verso una corretta trattazione per l’approvazione del documento contabile, con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e alla Segretaria Comunale, abbiamo chiesto l’annullamento della convocazione.

Non stiamo qui a far lezioni di diritti/doveri dei consiglieri comunali (non siamo maestri e crediamo che tutti, forse ne abbiamo già fin sopra i capelli), né intendiamo far questioni di garbo istituzionale, ma, riteniamo, che qualsiasi nota vada pur sempre riscontrata!

Comunque, in breve e per inciso intendiamo qui riportare le motivazioni per le quali siamo qui, stasera a chiedere il rinvio della seduta di consiglio comunale.

  • La convocazione di consiglio comunale di cui in oggetto, fissa la riunione in forma urgente, nonostante gli argomenti posti all’ordine del giorno riguardino la discussione ed approvazione dei bilanci di previsione 2021/2023;
  • I termini per l’approvazione del bilancio sono abbondantemente scaduti al 31 luglio u.s. e la giunta comunale ha approvato lo schema di bilancio solo in data 04 ottobre u.s.;
  • L’art. 18 dello Statuto Comunale (sessioni e convocazioni) prevede la convocazione obbligatoria in seduta ordinaria del Consiglio Comunale, in occasione di deliberazioni concernenti l’approvazione di rendiconto e bilancio previsionale, con la convocazione da effettuare almeno 5 giorni liberi prima di quello stabilito per l’adunanza in sessione ordinaria.
  • L’art.10 del regolamento di contabilità prevede, tra l’altro, il deposito in Segreteria degli eventuali emendamenti corredati dai pareri dell’Organo di revisione, del Segretario Comunale e del responsabile dell’Area finanziaria. Prevede inoltre che di tale deposito dovrà essere data notizia ai Consiglieri con l’avviso di convocazione;
  • Che i consiglieri comunali di minoranza hanno presentato, in totale e nei termini previsti, 14 emendamenti allo schema di bilancio;
  • Che di tali emendamenti non vi è nota nell’avviso di convocazione, inoltre, interpellati nei giorni scorsi la Segretaria Comunale e l’ufficio di Segreteria, si è preso atto che, successivamente alla notifica dell’avviso di convocazione non era ancora avvenuta la trasmissione dei pareri agli emendamenti da parte dell’organo di revisione;
  • Che nel parere al bilancio rilasciato dall’organo di revisione, a pag.5 si legge testualmente che: “L’Ente non ha rispettato i termini di legge per l’adozione del bilancio di previsione 2021/2023; L’Ente non ha rispettato i termini di legge per l’adozione degli strumenti di programmazione (previsti dall’allegato 4/1 del D. Lgs. N°118/2011). L’organo di revisione rammenta che, verificandosi le due precedenti condizioni, l’Ente ha l’obbligo di rispettare il divieto di assunzione di cui al comma 1-quienquies e 1-octies art.9 D.I. 113/2016, convertito con modificazioni dalla L.160/2016 nel testo modificato dall’art.1 c.904 della I.145/2018.”
  • Che la proposta di bilancio previsionale è sottoscritta dal responsabile dell’area economico finanziaria, dott.ssa Truglio Antonella, che risulta assunta con atto del 22/09/2021.
  • Che, a parere dei sottoscritti e secondo quanto riportato dai revisori contabili nel loro parere, l’Ente non ha rispettato il divieto di assunzione, pertanto lo schema di bilancio in proposta potrebbe risultare addirittura inficiato nella sua legittimità;

Per tutti questi motivi, a nostro avviso, la seduta odierna di consiglio comunale potrebbe manifestare profili di illegittimità, pertanto, siamo qui a chiedere che il consiglio comunale voti il rinvio della seduta odierna, chiedendo al Presidente la fissazione di una nuova riunione di consiglio comunale da tenersi secondo le modalità e i tempi previsti dallo Statuto comunale e dal regolamento di contabilità.

La presente richiesta è rivolta a tutti i consiglieri, cui oggi facciamo appello per una positiva valutazione, al fine di procedere in maniera collaborativa e non polemica, alla discussione dell’importantissimo strumento economico finanziario. Riteniamo infatti che, scaduti i termini da Luglio, non sarà certo una manciata di giorni a cambiare le sorti del nostro paese.

Ponendo sempre e dinnanzi a tutto la correttezza nell’agire che ci ha sempre caratterizzati, facciamo sin da ora presente che, qualora la nostra richiesta non venisse accolta, nostro malgrado non prenderemo parte alla seduta di consiglio comunale e tuteleremo gli interessi dei brolesi, al fine della verifica della correttezza dell’iter intrapreso, in tutte le sedi opportune.

Lasciamo la presente agli atti del consiglio comunale, chiedendo che venga inserito nel verbale di seduta.

 

I consiglieri comunali

Rosaria Ricciardello, Gaetano Scaffidi,

Marisa Bonina, Calogero Miracola

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