Raccuja – Giunta Salpietro, il vice sindaco Giambrone si dimette

In provincia di Messina saranno 12 i comuni interessati ad andare al voto, tra cui ovviamente anche il comune di Raccuja (dove si vota con il sistema maggioritario con 10 consiglieri) che è chiamata alle urne per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale. Mentre ancora non si capisce se l’attuale sindaco Francesca Salpietro vorrà ricandidarsi o cedere la poltrona all’ottantenne padre Cono.

Già da qualche mese, è certa con tanto di presentazione ufficiale, la candidatura del capogruppo di minoranza Ivan Martella che è riuscito intanto a raccogliere intorno a se oltre i compagni di avventura del gruppo di opposizione anche tanti consiglieri che in passato in questa legislatura che sta per finire, erano seduti accanto all’attuale sindaco Salpietro. In attesa di vedere le mosse, magari nelle prime settimane di settembre, la notizia “bomba” come dicono in paese, sono le dimissioni lo scorso 3 agosto del vice sindaco in carica Giovanni Giambrone.

Un fulmine in piena estate, o meglio un qualcosa che si è concretizzata in vista della prossima tornata elettorale di autunno. Nella sua lettera di dimissioni l’ex assessore Gianbrone scrive rivolgendosi al sindaco Francesca Salpietro che “si tratta di una decisione estremamente sofferta, soprattutto per il mio percorso politico ultraventennale, dal 1997 al fianco di tuo padre e dal 2015 al tuo fianco.

Percorso, scrive l’ex vice sindaco, dove mi sono sempre contraddistinto per l’impegno e la lealtà, principio questo sempre onorato e mai messo in discussione da parte mia, neanche 5 anni fa.

La decisione è diventata inevitabile, scrive infine Giambrone, sia motivazione personali, ma soprattutto dal venir meno di quei fondamentali principi di coerenza, continuità e collegialità tanto sbandierato ma non più, purtroppo, messo in pratica.

}