Brolo – Il sindaco “chiarisce” sui lavori della nuova condotta. “Non servono ad aumentare la quantità di reflui, ma a regolare i flussi”

Laccoto: «intervento fatto in ottemperanza alle prescrizioni della Regione»  «I lavori per la realizzazione della nuova condotta di adduzione dalla cascata di accumulo sul lungomare Rizzo al depuratore consortile sono necessari ai fini del miglioramento dei servizi e della qualità delle acque del mare e, quindi, del livello di vivibilità di tutto il comprensorio». «Si tratta di un progetto importantissimo da un punto di vista ambientale, igienico-sanitario, turistico e del decoro di tutto un territorio, in quanto è prevista la sostituzione della attuale condotta, piuttosto vetusta, l’installazione di tre nuove pompe provviste di inverter e la realizzazione di una vasca da 50 mc in modo da ridurre i picchi di portata inviati all’impianto e l’installazione di un misuratore di portata – afferma ancora il Sindaco Laccoto. Questa la sintesi del comunicato stampa del primo cittadino brolese….

Il comunicato stampa integrale del sindaco Pippo Laccoto

“I lavori per la realizzazione della nuova condotta di adduzione dalla cascata di accumulo sul lungomare Rizzo al depuratore consortile sono necessari ai fini del miglioramento dei servizi e della qualità delle acque del mare e, quindi, del livello di vivibilità di tutto il comprensorio”. Così il Sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto commenta l’intervento avviato il mese scorso dopo aver recuperato un finanziamento di quasi 200 mila euro che sembrava perduto.

“Si tratta di un progetto importantissimo da un punto di vista ambientale, igienico-sanitario, turistico e del decoro di tutto un territorio, in quanto è prevista la sostituzione della attuale condotta, piuttosto vetusta, l’installazione di tre nuove pompe provviste di inverter e la realizzazione di una vasca da 50 mc in modo da ridurre i picchi di portata inviati all’impianto e l’installazione di un misuratore di portata – afferma ancora il Sindaco Laccoto.

Con i succitati interventi, di fatto, il Comune di Brolo ottempera a buona parte delle prescrizioni contenute nel decreto dell’Assessorato Regionale all’Ambiente dell’aprile del 2018 riguardante il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico per il depuratore consortile, atteso che gli stessi, oltre a non incrementare i volumi di reflui convogliati al depuratore, contribuiranno alla regolazione ed all’ottimizzazione dei flussi, oltre che alla loro misurazione e monitoraggio.

Il Sindaco Laccoto evidenzia poi che “i benefici di questo intervento atteso, necessario e supportato da tutte le autorizzazioni tecniche e normative, non saranno solo per i cittadini di Brolo, ma per l’intera popolazione del comprensorio che potrà godere di un migliore contesto ambientale, di un più alto livello di fruizione della costa e, dunque, di maggiori opportunità economiche”. Tra l’altro, questi lavori, oltre ad essere coerenti con le prescrizioni dell’autorizzazione allo scarico del depuratore consortile, si pongono in stretto collegamento sia con gli interventi già programmati di separazione di reflui fognari e acque bianche e sia con il progetto di ampliamento dell’impianto di depurazione.

La nostra azione – conclude Laccoto – è stata sempre improntata alla trasparente collaborazione con i Comuni di Piraino e Sant’Angelo di Brolo che fanno parte, insieme al Comune di Brolo, del consorzio con l’obiettivo di creare una proficua sinergia finalizzata al potenziamento dei servizi e al miglioramento della qualità della vita dell’intero comprensorio, consapevoli che tali finalità costituiscono un patrimonio comune dell’intero comprensorio”.

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