Nel fine settimana, c’è stato un incontro tra i soci del depuratore consortile ECO3 per affrontare la questione del funzionamento dell’impianto, a seguito dei lavori di potenziamento della condotta di adduzione avviati dal Comune di Brolo.
La problematica depuratore, che era stata sollevata dal gruppo di minoranza Piraino Giovane e Solidale a partire dagli scorsi mesi, con una serie di interrogazioni indirizzate al primo cittadino Maurizio Ruggeri, nella duplice veste anche di Presidente del Consorzio ECO3. La vicenda che tiene banco nei due comuni pirainese e brolese, nei giorni scorsi ha coinvolto anche alcuni consiglieri della maggioranza a sostegno dell’esecutivo Ruggeri come il Presidente del Consiglio Maria Miragliotta, che preoccupata, della vicenda “poco chiara” aveva scritto una missiva per avere chiarimenti certi sulla vicenda portata alla luce dal gruppo di minoranza pirainese. All’incontro erano presenti i sindaci dei Comuni consorziati Franco Cortolillo, Maurizio Ruggeri e Giuseppe Laccoto, quest’ultimo accompagnato dal vicesindaco Carmelo Ziino e dal Presidente del Consiglio Mimmo Magistro unitamente ad una schiera di tecnici con in testa il responsabile dell’area brolese l’ingegnere Basilio Ridolfo.
Dal confronto tecnico-politico è emersa tutta la “consistenza” dei dubbi sollevati dal gruppo Piraino Giovane e Solidale, capeggiato da Salvatore Cipriano, in merito all’incidenza della maggiore portata dei reflui indirizzata da Brolo all’impianto depurativo, che potrebbe mettere a rischio la corretta funzionalità dello stesso.
Per questo motivo, lo ingegnere Ridolfo, ha prospettato la necessità di un intervento di potenziamento del depuratore per un costo di circa 80.000,00 euro, ritenuto sufficiente a sopportare gli effetti dei lavori di potenziamento della condotta brolese. Soluzione quest’ultima che non ha del tutto convinto la direzione tecnica del depuratore, anch’essa presente all’incontro. Per questo motivo, su suggerimento di Franco Cartolillo, sindaco di Sant’Angelo di Brolo, è stato proposto di affidare un incarico tecnico a un perito che potrà dirimere eventuali dubbi.
A conclusione dell’incontro, Cipriano ha sottolineato “come i dubbi e le perplessità che abbiamo avanzato, per stessa ammissione della parte interessata. Ritengo che chi ha parlato di – strumentalizzazione politica – in questi giorni a Piraino, debba chiedere umilmente scusa ai suoi cittadini per averli raggirati, per non averli tutelati. Questa presa di posizione, conclude il capogruppo di minoranza, “era dovuta anche per onorare la memoria di chi purtroppo non c’è più e che in questi anni si è speso e battuto per la tutela dell’ambiente e del territorio pirainese.
