Italia – Coronavirus: Restiamo a casa. Analisi semiseria di uno storico

Il pipistrello, per mano dell’avvocato Zhao Lijian , ha già puntato il dito e sembra deciso a querelare per diffamazione 

Enzo Caputo

E’ arrivato in giacca e cravatta e, mentre i soliti noti erano impegnati a lanciare anatemi contro lo straniero, ha colpito o, meglio sarebbe dire si è manifestato nel cuore pulsante dell’economia italiana. A contenere l’infiltrazione, avvenuta sottotraccia, non è bastata la chiusura del traffico aereo con la Cina anche perché non tutti in Europa avevano fatto altrettanto.

Del sanguinoso combattimento in atto in Cina nel Vecchio Continente giungevano solo gli echi, raccontavano di una linea del fuoco attorno alla quale un brulichio di “gialli”, tra mascherine (loro si che le avevano) e disinfettanti, innalzavano “trincee” e “sparavano” sulle defezioni. Un problema loro però, non nostro, già perché noi eravamo diversi, evoluti, non avevamo tempo da dedicare a un qualcosa che non era possibile neanche vedere.

Che se la vedessero tra di loro. E i rapporti d’intelligence? Tuttologi come siamo eravamo troppo importanti per considerali, non siamo forse da sempre maestri in questo? Non si pretenderà certo che per un “ banale raffreddore” ci si privi di andare in Cina… e giù ad esorcizzare qualcosa che si poteva benissimo risolvere con qualche bottigliata in testa ai cinesi.

L’Untore * ph il Fatto Quotidiano

Vade retro untore. E intanto il nemico, sulla cui paternità sembrano fioccare tante ipotesi e nessuna certezza (Il pipistrello, per mano dell’avvocato Zhao Lijian , ha già puntato il dito e sembra deciso a querelare per diffamazione) fa nuovi prigionieri e li utilizza per creare teste di ponte in tutto il mondo e, come se fosse mosso da un’intelligenza superiore, sembra scartare posti come porti e aeroporti dove, seppure in modo empirico, l’anomala lineetta di qualche termometro potrebbe fare scattare l’allarme. Sia mai che la cortina fumogena dei negazionisti, che a volte sembra rimare con Sovranisti, non basti a coprire i, Commando che opera con la tecnica del moltiplicatore.

Quale migliore fronte poi se non quello meridionale, quello, per intenderci della “Via della seta” che è poco, ma anche tanto se si considera il periodo di recessione in atto. Ma in un articolo non si può certo parlare di complotto anzi di “gomlotto”. Come dire spionaggio e controspionaggio. Fronte meridionale si ma stile “Salto della rana” lasciando il resto a modi e tempi dovuti. Patton non prese forse Palermo più per la bandiera che per la sua importanza strategica?

Il seguito nel prossimo articolo

Enzo Caputo

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