Piraino – Manca il servizio di salvataggio, è scontro tra minoranza e sindaco

La tragedia sfiorata domenica scorsa sulla spiaggia della frazione Gliaca di Piraino, dove un turista ha rischiato di annegare e solo dopo il disperato intervento di alcuni coraggiosi bagnanti, è stato tratto in salvo e rianimato dal tempestivo intervento dei medici del 118, diventa terreno o meglio “spiaggia di scontro” tra il gruppo consigliare Piraino Giovane e Solidale e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Ruggeri.

I consiglieri di minoranza, infatti, scrivono che “soltanto pochi giorni fa, in sede di bilancio, avevamo proposto come gruppo consiliare un emendamento per attivare un servizio di salvataggio con bagnini esperti ed attrezzati proprio per evitare questo tipo di pericolo, ma l’Amministrazione ha obiettato che con quei fondi (10.000 euro) avremmo potuto installare “solo” qualche torretta rispetto al nulla che abbiamo oggi, e ha bocciato la nostra proposta. Oggi, continua la nota del capogruppo Salvatore Cipriano, possiamo solo ringraziare chi ha salvato il povero bagnante e dire che sì, ancora una volta, eravamo nel giusto sperando che prima o poi anche questa amministrazione cominci a pensare al bene e alla sicurezza dei cittadini!

Non si fa attendere la risposta dai toni “pesanti” da parte del sindaco Ruggeri e della sua amministrazione. Infatti, in un comunicato il primo cittadino scrive che “in merito alle polemiche sollevate dal gruppo di minoranza voglio precisare che l’amministrazione comunale da me guidata dal giugno 2017 è fatta di gente capace, operosa e che si impegna per il bene della comunità pirainese ogni santo giorno. Cercare di speculare sulla tragedia sfiorata da un bagnante non è un bel segnale, purtroppo viviamo oramai in una società in cui tutti sono bravi a risolvere i problemi con la bocca avendo la soluzione in tasca per ogni cosa.

Permettetemi…amministrare è un’altra cosa! Poi il giudizio del sindaco pirainese Ruggeri, si rivolge al passato e sottolinea che per la cronaca, a chi oggi prova a farmi le pulci, che non ha mosso un dito, da consigliere comunale più votato dell’allora maggioranza uscita dalle urne nel 2012 (chiaro riferimento a Salvatore Cipriano ndr), per evitare all’epoca che il servizio di salvataggio, fino ad allora sempre attivo e impeccabile a Piraino, fosse cancellato e non più riproposto sulle nostre spiagge. C’è da dire poi, conclude Ruggeri, che i costi per gestire il servizio di salvataggio dei bagnini sono molto più alti dei 10.000 euro proposti con l’emendamento dal gruppo di minoranza nell’ultimo consiglio comunale (insufficienti anche per assicurare per un solo mese le tre postazioni che si garantivano fino al 2011). Un solo dato fornisco, per dare l’idea che parlo con cognizione di causa, relativo all’ultimo anno in cui si svolse il servizio e che costò sui 40.000 mila euro.

Gazzetta del Sud del 01 agosto 2019
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