Si sono chiusi i festeggiamenti in onore di Maria S.S Annunziata con le messe, la processione, lo spettacolo serale il sorteggio dei biglietti ed i fuochi pirotecnici finali.  Tanta gente anche di fuori paese ha voluto esserci per la festa della patrona di Brolo. In una breve galleria raccontiamo la giornata dei festeggiamenti della processisone e pubblichiamo anche il pensiero dell’arciprete Don Enzo Caruso  che ha rivolto alla comunità di Brolo.

Ho visto una Chiesa divenire nuovamente il centro e il cuore della festa.

Ho visto un popolo numeroso come non mai tornare a sentire la Madonna e la festa come una cosa sua.

Ho visto persone col desiderio di entrare in chiesa a salutare la Madonna, con umiltà e fiducia, fino all’una di notte la sera della vigilia e anche la sera della festa, come se fosse un pellegrinaggio continuo di devozione.

Ho visto le famiglie con tanta voglia di uscire, divertirsi, giocare, in quanto famiglie e riscoprire tradizioni che si erano perdute tra le vetrine dei centri commerciali e gli schermi dei telefoni.

Ho visto i responsabili delle varie associazioni aderire con immediato entusiasmo al progetto di questa festa e mettercela tutta per darle un tono popolare.

Ho vissuto le fatiche di tanti fedeli autocostituirsi come gruppo che ha chiesto di organizzare la festa di quest’anno.

Ho visto un gruppo di volontari fare le cose avendo nel cuore un solo obiettivo: mettere al di sopra di tutto la devozione alla Madonna e restituire al popolo la sua festa, la sua Madonna.

Per tutto questo mi inchino al cospetto di Dio e umilmente ringrazio. Sapendo che bisognerà fare sempre meglio.

Nessuna ostentazione. Nessun proclama trionfalista. Solo l’umile gratitudine di un prete che sa che senza Cristo noi non siamo niente. Ma in Cristo, siamo tutto.