Piraino – Torre delle Ciavole: costone a rischio cosa si aspetta?

Il pericolo e noto da anni ma fino ad oggi si sono sentiti soltanto proclami

Senza esagerare, sono a dir poco allarmanti le condizioni del costone sottostante la S.S. 113 a Gliaca di Piraino, in prossimità di Torre delle Ciavole, a causa di un dissesto che sta inesorabilmente, giorno dopo giorno, erodendo la base rischiando di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini che percorrono questa strada trafficata che collega i centri di Piraino e Gioiosa Marea.

 

Se poi si aggiunge, come viene segnalato da diversi cittadini che da settembre la stessa rotabile sarà percorsa da parecchi pullman che trasportano i ragazzi degli istituti superiori a Patti la questione diventa inquietante, pensando lontanamente ai fatti di Genova. La storia di questa strada con i suoi problemi risalgono all’ultimo decennio e nel frattempo sono cambiate tre amministrazioni (Campisi, Maniaci e l’attuale Ruggeri ndc) che hanno cercato fino adesso solo a parole di risolvere la problematica. La concomitanza del dissesto a monte e a valle (azione di dilavamento delle acque piovane ed erosione costiera) del collegamento viario rappresenta un serio rischio per automobilisti e passanti.

Con livelli d’allerta preoccupanti, che nel febbraio dello scorso anno erano stati lanciati dagli attivisti del Movimento cinque stelle del Meetup Grillo dei Nebrodi. Che avevano chiesto a chi di competenza, ossia l’Anas (nazionale e regionale per quanto riguarda la manutenzione e il mantenimento delle misure di sicurezza e salvaguardia della S.S. 113) e all’Amministrazione Comunale di Piraino, ente territorialmente competente, quali misure avevano intenzioni di adottare per eliminare il pericolo. Nell’ottobre del 2017 il sindaco Maurizio Ruggeri fa sapere che il comune pirainese ha partecipato con due progetti di ripascimento, per le località di “Torre Ciavole” e “Zappardino”, all’azione 5.1.1.a del P.O. Fesr Sicilia 2014/2020 relativa a interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio geomorfologico, idraulico e di erosione costiera.

Infatti, il primo cittadino scriveva che l’Amministrazione comunale aveva i due progetti di ripascimento e di collocazione di pennelli per la difesa del litorale di Gliaca, compreso tra via Vico Pescatori e a est di Torre Ciavole (importo di € 2.250.000) e di Zappardino, compreso tra la foce del torrente omonimo e il Malarmo (importo di € 1.490.600).

Lo stesso sindaco Ruggeri, raggiunto telefonicamente, dalla Gazzetta del Sud ha confermato che su questa questione l’amministrazione è fortemente impegnata e che tutti i giorni si è in contatto con i vertici dell’Anas, e che si dovrebbe essere giunti quasi alla gara di affidamento dei lavori, si parla della prossima settimana, con il progetto che è stato curato dall’ingegnere messinese Cristiano Fogliani.

}