Sinagra – Musca: per amor di verità e di “cultura” politica…facciamo chiarezza!!!

Ancora un manifesto. Ancora uno dopo tutti i precedenti ai quali, nonostante le bugie facilmente confutabili, non abbiamo quasi mai replicato. Non è nostro costume farlo, poiché riteniamo che compito di un Sindaco, di un’amministrazione e della politica in generale, non sia di esacerbare ulteriormente un clima sociale che, a causa di pochi facinorosi debitamente aizzati, è già sufficientemente caldo. Il nostro compito è,quindi,quello di amministrare lavorando per la collettività, a testa bassa e con l’impegno costante che, in questi mesi,non abbiamo mai cessato di profondere.

Intervenire adesso, però, mi è d’obbligo e non perché sia all’angolo:unicamente perché il crescendo di insulti (perché di insulti, anche gravi, si tratta!) lede seriamente la dignità di dipendenti comunali,amministratori e finanche rispettabilissimi cittadini che vengono additati e bersagliati sulla pubblica piazza con pesantissime offese, investiti da quel fiume di fango generato dagli stessi che lo hanno evocato. Ho il dovere e la determinazione di tutelare con forza la dignità di ciascuno, e moralmente di difendere la verità, in tutte le sedi in cui si renderà necessario farlo.

La nomina del dipendente comunale Enzo Caputo a responsabile della biblioteca rientra in una razionalizzazione dei servizi intrapresa dal primo giorno dalla mia amministrazione, nell’ottica dell’utilizzo più oculato possibile delle risorse interne, basato sulle esperienze di ciascun dipendente.È stata fatta con le stesse modalità che hanno spinto me e la mia amministrazione a fare i pochissimi spostamenti operati, ai quali altri potranno seguire.

Non nominiamo parenti e non diamo incarichi con leggerezza: che io e la mia amministrazione siamo accusati di ciò dal gruppo consiliare Valorizziamo Sinagra e da chi ne è a capo, è semplicemente paradossalee grottesco.

Non si tratta della nomina di un dirigente e non si capisce da dove si evinca il contrario.

Non comporta nessun aumento stipendiale e non si capisce da dove si evinca il contrario.

Non mento, non ho bisogno di farlo, allo stesso modo non ho obblighi nei confronti di nessuno, non avendo chiesto nessun trattamento di favore in nessun caso.

Non ho seguito nessuna logica che neghi la meritocrazia, andrei contro la mia stessa storia.

Perché, quindi, mentire sapendo bene di farlo, scrivendo chiaramente di promozioni o indennità che non esistono? Ritengo che nessun politico, essendo per definizione amante del proprio paese, possa desiderare che si crei un tale clima di veleni.

Su questo sospendo il giudizio, ma non l’esercizio di tutela e salvaguardia della dignità.

Tuttavia una cosa ci è chiara: il modo di agire, ragionare e decidere mio e di tutto il mio gruppo politico, compresi i simpatizzanti e quegli alacri amministratori che vi siete permessi di additare come “brancolanti nel buio” (avercene di questa tipologia, se i risultati sono quelli evidenziati dalle notevoli migliorie apportate in questi mesi alla biblioteca), è– forse troppo spesso–diametralmente opposto al vostro.

In effetti sta nelle cose, sta nel mandato che la Comunità sinagrese ha voluto attribuire con forza, nel giugno scorso, a me e alla mia amministrazione. Non credo possiate aspettarvi che la nostra gestione sia conforme ai vostri schemi, gli stessi che mettono i cittadini gli uni contro gli altri.

Il proliferare di manifesti e comunicati, buoni a generare odio e insulti,utile solo ad accendere i riflettori sulla vostra parte politica (con risultati che io mai vorrei per la mia parte politica), non fa parte né della mentalità, né del modus operandi di questa amministrazione. Pertanto abituatevi a non trovare riscontro e, auspicherei, abituatevi a non fomentare rabbia e odio, facilmente detonabili in determinati soggetti “meno inclini” al ragionamento: in tal caso saremo sempre pronti a tutelare, come già detto “in tutte le sedi”, l’umanità degli offesi.

Io non devo fare nessuno scatto d’orgoglio, perché con orgoglio, quello attribuitomi dalla Comunità di cui sopra, amministro il Comune insieme a tutta la compagine di “Nuovamente Sinagra”, costituita dalla giunta, dai consiglieri e dai tantissimi cittadini che ogni giorno, come dal primo del nostro insediamento, ci incoraggiano e ci sostengono nella difficile azione esercitata per risollevare la grave situazione ereditata.

Il forte mandato ricevuto, perfettamente inteso anche come“monito”dal gruppo “Nuovamente Sinagra”, ci impone di non seguire “l’esempio” dell’amministrazione Maccora: se lo facessimo tradiremmo il mandato stesso, allora sì saremmo finti, pasticcioni e arruffoni.

Il Sindaco

La Giunta e il gruppo consiliare Nuovamente Sinagra

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