Fuori Sicilia – Fondazione Caponnetto: Antoci chiude il 23° Vertice Antimafia

 

Si è rinnovato anche quest’anno, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana e la Fondazione Caponnetto, il 23° Vertice Antimafia.

Foto Vertice Antimafia

L’appuntamento, svoltosi a Bagno a Ripoli alle porte di Firenze, all’interno delle celebrazioni in ricordo del giudice fondatore del Pool Antimafia Antonino Caponnetto a 15 anni dalla morte, ha visto impegnati tante personalità: parlamentari, rappresentanti della giustizia e delle forze dell’ordine, giornalisti e cittadini. Tante persone impegnate in un corpo a corpo quotidiano con la mafia, con coraggio e senza paura di esporsi. Fra loro, che ne ha chiuso i lavori, anche Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e Responsabile Nazionale Legalità del Partito Democratico – vittima di un attentato mafioso nel maggio del 2016.

Un modo bellissimo per ricordare lo sguardo di quell’uomo, Antonino Caponnetto, che per tutta la vita ha lottato, da magistrato e cittadino, contro la mafia.

“Si fa il punto sulla lotta alla mafia – dichiara il Presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri – come sarebbe piaciuto a lui in modo pratico e operativo, dando la parola agli operatori e non ai retorici tutte persone che quotidianamente combattono”.

Si è voluto trasmettere alle nuove generazioni il messaggio che, grazie all’esempio di Caponnetto, non è tutto finito, che la lotta prosegue, con grandi battaglie e piccoli gesti di tutti i giorni.

 “E’ per Lui – ha detto Antoci – e per tutti coloro che hanno dato la vita per i valori della Legalità e della lotta alla mafia, che dobbiamo continuare sulla strada tracciata e, attraverso il loro esempio, dare forza e speranza ai tanti giovani e meno giovani che vedono nell’antimafia praticata l’unico modo per liberare la società dal potere affaristico-mafioso. Impegno e costanza devono rappresentare il faro da seguire. Mai abbassare la guardia – ha concluso Antoci.

}