Elezioni in Sicilia – Domenica 5 novembre: ecco come e quando si vota

Domenica 5 novembre seggi aperti dalle ore 8 alle ore 22. Le operazioni di spoglio avranno inizio lunedì 6 novembre a partire dalle 8

 Dopo mesi di tour, comizi, incontri con la stampa  dei vari candidati, la palla passa adesso nelle mani degli elettori siciliani, chiamati ad eleggere il presidente della Regione edi deputati che siederanno nell’Assemblea Regionale Siciliana per i prossimi cinque anni. L’elettorato attivo siciliano è composto da 4 milioni 681 mila 634 persone.

elezioni regionali come si vota

QUANDO E COME SI VOTA

I seggi saranno aperti  domenica 5 novembre dalle ore 8 alle ore 22. I cittadini che andranno a votare dovranno essere muniti di tessera elettorale e un documento di identità. La scheda elettorale, che è di colore giallo, è suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale.  Accanto alle liste provinciali, in un apposito spazio, è collocata la lista regionale con il nome del candidato alla carica di presidente della Regione. L’elettore dovrà barrare con una “X” la lista provinciale prescelta e potrà esprimere una preferenza per il deputato regionale, scrivendo il nominativo del candidato. Sulla destra segnerà poi con un’altra “X” il nome del candidato alla presidenza della Regione o il simbolo della sua lista, oppure entrambi.

Il sistema elettorale siciliano prevede  il voto disgiunto: sarà quindi  possibile votare per una lista regionale e una provinciale non collegate fra di loro. Se l’elettore dovesse votare soltanto per una lista provinciale, il voto andrà automaticamente alla lista regionale ad essa collegata.

Le operazioni di spoglio avranno inizio lunedì 6 novembre a partire dalle 8 nelle 5.304 sezioni elettorali allestite nell’Isola.

L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE

Dal 2001 l’elezione del presidente della Regione è diretta e a suffragio universale. Non è previsto il ballottaggio: vincerà il candidato che raccoglierà la maggioranza dei voti.

L’ELEZIONE DEI DEPUTATI DELL’ASSEMBLEA REGIONALE

Oltre al governatore, i cittadini eleggeranno i membri dell’Ars. Rispetto alla precedente legislatura, il numero dei deputati scende da 90 a  70.

Dei 70 seggi a disposizione, 62 saranno designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento fissata al 5%. Vista la riduzione del numero totale di deputati da eleggere, è stata rivista la  distribuzione dei seggi su base provinciale, secondo il criterio della popolazione: Palermo elegge 16 deputati; Catania 13; Messina 8; Agrigento 6; Trapani 5; Siracusa 5; Ragusa 4; Caltanissetta 3; Enna 2.

Dei restanti otto deputati da eleggere, sette – incluso il presidente – fanno parte del cosiddetto listino (la lista regionale del candidato presidente). Si tratta di una lista bloccata che funziona come una sorta di premio di maggioranza per chi vince la tornata elettorale ma non raggiunge il 50%+ 1 dei voti. L’ultimo seggio, infine, spetta al candidato presidente arrivato secondo nella consultazione.

I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

I candidati alla Presidenza delle Regione sono:

–          Nello Musumeci, sostenuto da cinque liste (DiventeràBellissima, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, Idea Sicilia Popolari e Autonomisti e Udc)

–          Fabrizio Micari, sostenuto da tre/quattro liste ( Partito democratico,  Alternativa Popolare , Sicilia Futura e solo in alcune province Arcipelago Sicilia) .

–           Claudio Fava, sostenuto da un’unica lista, (“Cento Passi per la Sicilia”)

–           Giancarlo Cancelleri   sostenuto dalla lista del Movimento Cinque Stelle;

–           Roberto La Rosa sostenuto dalla lista  “Siciliani Liberi”.

fonte:tempostretto.it
}