Dopo una serie innumerevole di autorizzazioni ed un iter lungo oltre 40 anni, Capo d’Orlando ha finalmente un porto degno della sua bellezza. Un sogno realizzato, un’opera meravigliosa che ha impreziosito un intero territorio. Molti amministratori hanno creduto in quest’opera per poi arrendersi davanti al muro della burocrazia.
Il tempo ha dato ragione a chi ha lottato affinchè questa struttura oggi potesse inorgoglire non solo gli orlandini, ma tutti i siciliani che combattono il sistema delle “autorizzazioni” che spesso, (soprattutto in Sicilia), mortifica il lavoro di chi ha a cuore solo il bene della propria terra.
Sono tanti gli amministratori, i funzionari e i dipendenti, locali, provinciali e regionali che, con impegno e passione, si sono prodigati per raggiungere questo risultato.
Quando si parla del porto ogni orlandino, oggi, gonfia il petto con orgoglio.
Ed è proprio con questo sentimento che la “Lista Orlandina”, creata da Enzo Sindoni (sindaco di Capo d’Orlando per quasi 20 anni che più di tutti ha creduto in quest’opera), che dal 1994 è presente in consiglio comunale, chiede – continua Fabio Colombo – la convocazione di una seduta di consiglio comunale presso il porto “Marina di Capo d’Orlando”, invitando tutta la cittadinanza, amministratori ed impiegati passati, politici provinciali e regionali, autorità civili e militari, e dare così il giusto risalto che un’opera così meravigliosa merita.
Il nostro capogruppo, si legge nella richesta, Fabio Colombo non ha scelto a caso la data di presentazione di questa richiesta. Proprio il 21 ottobre del 2011, vigilia della festa della Madonna di Capo d’Orlando, il consiglio comunale all’unanimità, ha ratificato l’accordo di programma sui lavori di completamento, sottoscritto dall’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Passaggio determinante per il completamento di un iter complesso, difficile e lunghissimo che solo grazie all’ostinazione con la quale la Comunità Orlandina ha creduto e voluto la realizzazione del porto turistico di Capo d’Orlando, è giunto a compimento.
Non fu una coincidenza ma uno splendido segno del destino.
