Brolo – Notificati ad assessori e consiglieri, 11 avvisi di garanzia, per conclusioni di indagini per diffamazione

Per l’ipotesi di diffamazione in danno dell’ex presidente del consiglio comunale Nino Ricciardello, in carica tra il 1997 ed il 2007, sono stati notificati 11 avvisi di garanzia, per la conclusione indagini.

municipio broloA essere raggiunti del provvedimento giudiziario il vice sindaco Gaetano Scaffidi Lallaro, il consigliere comunale ed assessore Marisa Briguglio, il presidente del consiglio Giuseppe Miraglia, i  consiglieri di maggioranza Vincenzo Princiotta, Amedeo Arasi, Valeria Campo, Marica Ricciardo, Marisa Bonina, Antonella Raffaele e Salvatore Gentile e la funzionaria comunale Grazia Curasì.

I fatti risalgono allo scorso settembre 2016. L’ex presidente del consiglio comunale, infatti, Nino Ricciardello presentò denuncia in ordine alla proposta di rendiconto finanziario per il 2013, approvata in aula, proprio nel Settembre del 2016.

In quella seduta consiliare l’assessore al bilancio Scaffidi illustrò la proposta nella quale si parla della rinegoziazione dei mutui operata dal consiglio comunale nel 2005 e nel 2006 , definita  una “falsa rinegoziazione che avrebbe creato un danno ingente alle casse comunali”.

Per tale affermazione è scattata l’accusa di diffamazione per Scaffidi Lallaro, proponente della delibera, e Curasì, responsabile dell’istruttoria, poiché lesiva della reputazione dello stesso Ricciardello, all’epoca presidente del civico consesso.

I consiglieri comunali di maggioranza, risultano invece indagati per aver votato quella proposta.

tribunale patti“Questa amministrazione rimane basita nell’apprendere la notizia della chiusura delle indagini per diffamazione – commenta il vice sindaco Gaetano Scaffidi Lallaro – Con il provvedimento approvato dal consiglio comunale, infatti, non vi era intenzione alcuna di causare diffamazione, bensì si è voluto solo ed esclusivamente rappresentare, nel documento contabile del rendiconto 2013, i fatti così come riportati nel deliberato del consiglio comunale adottato con atto numero 3 del 2006. Il consiglio dell’epoca approvò la rinegoziazione di tutti i mutui contratti fino al 2005 con la CDP, deliberando l’assunzione di un nuovo ulteriore mutuo ventennale di € 6.809.059 con la BNL, maggiorato però di circa 809 mila euro oltre la somma necessaria all’estinzione anticipata. Giova far presente che sull’argomento specifico il Sindaco Irene Ricciardello già nel lontano marzo 2015 ha inoltrato denuncia alla Procura della Repubblica di Patti ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti, che sicuramente staranno istruendo gli atti al fine di verificare quanto denunciato, nell’interesse pubblico ed in particolare per quello dei cittadini di Brolo. Inoltre l’amministrazione solo poche settimane fa si è attivata per conto proprio affidando incarico legale per richiedere l’annullamento totale o parziale del contratto di mutuo di che trattasi.Auspichiamo, per spirito di giustizia, che anche la magistratura faccia chiarezza sull’intera vicenda”.

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