Sant’Angelo di Brolo – Nasce un’importante progetto “Viviamo in edifici sicuri”

Dopo gli incontri preparatori dei mesi scorsi entra nel vivo il progetto “Viviamo in edifici sicuri”, un’importante iniziativa che nasce dalla collaborazione tra l’architetto Antonino Sidoti,  consigliere nazionale Aifos (Associazione Italiana Formatori e Operatori della Sicurezza  e il sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Francesco Paolo Cortolillo e la sezione provinciale  della Protezione  Civile.

progettazione edifici sicuriAl progetto hanno aderito trenta professionisti competenti in materia di rischio sismico ed idrogeologico  (ingegneri, architetti, geologi, geometri,  etc.), che prestano la loro opera gratuitamente. Per le  strade di Sant’Angelo di Brolo i gruppi di lavoro dei professionisti, ai quali sono stati consegnati i caschetti bianchi da cantiere, “guidati” dall’architetto Soraci e dall’ingegnere Salvatore Scollo del DRPC Sicilia Nord Orientale, hanno analizzato i primi fabbricati, testando l’oggettività della valutazione emersa dalla compilazione delle check list.

Infatti, l’impegno e l’obiettivo è quello di censire il patrimonio edilizio pubblico e privato tramite uno studio approfondito sulla vulnerabilità, esposizione al rischio e pericolosità degli edifici, siano essi strategici, sensibili o privati.

Franco-CortolilloNel cronoprogramma dei lavori la giornata è stata fondamentale per confermare i metodi e gli strumenti di raccolta delle informazioni utili al censimento dei dati per la definizione dei range di pericolosità dei siti oggetto del monitoraggio.

E’ stata valutata tecnicamente – e dunque sul campo – l’efficacia della scheda di raccolta dei parametri che tengono conto sia delle caratteristiche strutturali dei fabbricati sia dell’ambiente circostante. Il fine è quello di giungere ad un esame oggettivo delle caratteristiche degli agglomerati e dei singoli edifici oggetto del censimento, classificandoli all’interno di quattro range di pericolosità.

L’architetto Giuseppe Soraci, dirigente UOB – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – S11 Sicilia Nord Orientale, ha illustrato le modalità di valutazione dei parametri relativi alla vulnerabilità, all’esposizione al rischio ed alla pericolosità degli edifici da censire: un modello di calcolo che possa semplificare il giudizio sullo stato di fatto dei luoghi e dunque sulla sicurezza degli abitanti.

Il prossimo appuntamento è fissato per il 28 aprile, quando – avendo già ogni gruppo di professionisti autonomamente organizzato il proprio lavoro – potrà stilarsi un primo rapporto sullo stato di sicurezza dell’edilizia.

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