Brolo – Referendum: Le riflessioni del giorno dopo del No!

Riflessioni del giorno dopo. L’assalto alla Costituzione è stato respinto! Il pasticcio è stato scongiurato!

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Anche BROLO ha fatto la sua parte. Ma quello di Brolo è un risultato che simbolicamente vale di più. Molto di più!

Una campagna elettorale per il “NO” basata solo ed esclusivamente sulla passione, sul ragionamento, sul volontariato e sul passa parola, ha battuto l’ “invincibile armada” locale del SI.

Un’armata, quella del SI, che vedeva schierati gli onorevoli di casa, ben due, GERMANÀ (NCD – Alfaniano) e LACCOTO (PD – Renziano), entrambi strutturati sul territorio.

GERMANÀ è il principale referente politico dell’amministrazione del sindaco Irene RICCIARDELLO e del vice sindaco LALLARO nonché della maggioranza del Consiglio Comunale presieduto da MIRAGLIA. A sua volta, LACCOTO è il principale referente della Minoranza.

Insomma sulla carta, a Brolo più che altrove, non doveva esserci partita, con il SI strafavorito in partenza. Ed invece il paese ha fatto la sua parte e di più! Davide ha sconfitto Golia.

Abbiamo visto le solite sfilate di auto blu, con tanto di lampeggianti ed i soliti codazzi al seguito, darsi appuntamento per propagandare il SI, eppure il confronto sereno e civile sul tema referendario che pure avevamo chiesto ai due “big” locali è rimasto ignorato. È stato negato a BROLO più che a noi. Il perché è abbastanza comprensibile, così come la risposta delle urne.

Ma alla fine anche a BROLO Vince il NO e contribuisce a far vincere l’ITALIA. La vittoria vale doppio e la sconfitta del SI vale il triplo!

Grazie BROLO!

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