Brolo – Lettera aperta dell’onorevole Germanà alla dirigente scolastica Ricciardello

 

Gentilissima prof.ssa Maria Ricciadello, è ben nota a tutti la situazione di difficoltà in cui versa l’Istituto Alberghiero di Brolo a causa della mancata reperibilità di locali atti ad ospitare le 4 classi che ne abbisognano, a seguito del notevole incremento delle iscrizioni all’anno in corso.

Alberghiero-BroloLa presenza di una scuola secondaria di II grado in un comune di ca 5000 abitanti rappresenta un traguardo ed un vanto ed è certamente il prodotto di una volontà civile e politica che, negli anni passati, ha portato ad identificare Brolo come polo formativo e culturale per centinaia di studenti alla ricerca di percorsi professionali ad elevato sbocco occupazionale.

Questo, specie considerati i tempi, fa onore al nostro piccolo borgo.

È risaputo che la competenza sugli istituti di II grado é esclusivamente della ex provincia regionale di Messina -oggi città metropolitana- ma, ciononostante, l’amministrazione del comune che ospita l’istituto alberghiero (in un plesso di proprietà dell’ente municipale) ha più volte ribadito la volontà di investire sulla crescita dell’istituto in occasione delle numerose riunioni che si sono tenute alla presenza di dirigenti e del commissario della città metropolitana e con la dirigente scolastica dottoressa Lilia Leonardi.cuochi-alberghiero-702x336

L’amministrazione, nel perfezionare la convenzione di comodato d’uso gratuito dell’immobile che ospita la scuola, ha rinnovato per nove anni la stessa nonchè ha già deliberato circa il cambio di destinazione d’uso del secondo e del terzo piano destinandolo, in futuro, alla crescita della scuola.

Il Sindaco e la Dirigente presso l'AlberghieroLungi da me fare polemica data la mia posizione, ma basta guardare alla situazione economica disastrosa delle casse comunali -certificata dalla Corte dei Conti- per appurare come sia impossibile anche solo pensare di investire un euro di denaro pubblico delle casse comunali. Ma, come già detto in precedenza, poiché la competenza sugli istituti secondari è esclusivamente della città metropolitana, se anche il comune di Brolo avesse la possibilità economica per sostenere una spesa, non potrebbe comunque intervenire affittando ulteriori locali da destinare all’istituto Alberghiero.

A conferma di ciò la città metropolitana ha emanato, nel mese di agosto, un bando per la ricerca di un immobile da locare. Questo, non essendo ritenuto appetibile dai privati, è andato deserto, purtroppo.

Anino-germana-4-702x336ll’amministrazione, a questo punto, resta una possibilità da mettere in campo (sempre che la città metropolitana non tiri fuori l’asso dalla manica ) : nel territorio di Brolo è presente un Istituto Comprensivo le cui classi sono dislocate in ben cinque plessi e le cui strutture ospitanti sono state interessate, negli ultimi anni, da varie ristrutturazioni ed opere di messa in sicurezza grazie ai fondi POR per l’edilizia richiesti dalla scuola nonchè a somme richieste dal Comune.

Tali lavori sono stati completati solo  nella scorsa primavera e i plessi, oggi, risultano agibili; di fronte a tale situazione di emergenza mi chiedo perché non si ricorra alla disponibilità dei locali dell’I.C. L’istituto è sempre stato in grado di gestire gli spostamenti delle classi dei plessi interessati dalle ristrutturazioni, ospitandole negli altri a disposizione (come si è fatto lo scorso anno con i locali di via Roma).

Mi rivolgo a lei, Professoressa Maria Ricciardello, certo che risulterà molto sensibile a tali problematiche considerato il proprio background, avendo Ella ricoperto ruoli specifici nell’ambito dell’istruzione – su diversi versanti come  docente, come assessore alla pubblica istruzione del comune di Brolo, come presidente del consiglio comunale e oggi come dirigente scolastica-. Le istituzioni devo sempre collaborare mettendo da parte eventuali contrapposizioni, acredini o spigolature e trovare in sinergia soluzioni ottimali per il conseguimento del benessere collettivo e per la crescita della comunità. Sono convinto che su questo ci troveremo concordi.

inaugurazione ex scuola media 2016 (3)Per concludere: C’è una scuola che cresce a tal punto da avere bisogno di altre aule. E c’è un’altra scuola che aule da prestare ne avrebbe -stringendo i denti e come si é fatto lo scorso anno e mezzo-. Peró, come in ogni storia che si rispetti, ci sono degli impedimenti. La domanda sorge spontanea: riusciranno le istituzioni, di concerto con altre personalità chiave dell’istruzione brolese a trovare le aule di cui si necessita? Riusciranno ad agire per il bene della collettività attivando le sinergie necessarie? Ci sarà un lieto fine a questa vicenda?

Mi auguro di non essere liquidato con una risposta da burocrate alla quale ne gradirei certamente una istituzionale che mettesse da parte scaramucce personali o politiche; una risposta da dirigente, da ex amministratrice che ha dato tanto a questo paese e soprattutto da mamma che guarda al futuro di questa nostra Brolo.

Nino Germanà, cittadino di Brolo

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