Città Metropolitana di Messina – Lionetto: I Nebrodi? Periferia dell’Impero!

Il testo dell’intervento del Sindaco Vincenzo Lionetto Civa, sindaco di Castell’Umberto, in occasione dell’insediamento della Conferenza della CITTA’ METROPOLITANA MESSINA, tenutosi stamattina.

I Nebrodi? Periferia dell’Impero!

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«L’occasione dell’insediamento della Conferenza Metropolitana, dà la possibilità a qualche considerazione che farò per iscritto, nella volontà di chiedere che copia sia allegata al verbale della seduta odierna.

Non entro nel merito dell’iter legislativo, ancora fra l’altro, in corso, forse ci sarà la quinta o sesta modifica, che ha portato all’Istituzione della Città Metropolitana. Troppo lontani gli equilibri e le alchimie della politica che stanno alla base di tali scelte, per un sindaco di trincea come me. Una politica che meravigliata e sorpresa si interroga, non riuscendo a capire ed arginare il forte astensionismo e il fenomeno che definisce dell’antipolitica. Una politica che tenta disperatamente di raggomitolarsi su se stessa, autoreferenziandosi fino ad arrivare ad avere paura dell’elemento fondamentale della sua legittimazione: “il voto popolare”. Ormai da troppo tempo abbiamo dovuto rinunciare a “tale vizio”. Prima una legge senza espressione della “preferenza”, ma con “ i nominati”, poi piano piano, siamo arrivati ad oggi, forse anche senza accorgercene, ad avere i Sindaci della Città Metropolitana eletti “ad urne chiuse”.

accorintiUna sterile demagogica protesta la mia? No! Se questa mia analisi diventa una proposta, quando, qui tutti insieme, ci ritroveremo ad approvare lo Statuto, con il quale potremmo riappropriarci della nostra dignità di Sindaci, eletti, noi si, con voto popolare di primo livello e maggioranze con voti di preferenza inclusi.

Queste sono argomentazioni della politica, che certo hanno una loro ricaduta e sulle quali mi ero ripromesso di non entrare nel merito, altre sedi, luoghi e momenti ci saranno.

Vorrei entrare, invece, nello specifico della “visione” della Città Metropolitana.

Quando fu istituita la Città Metropolitana, si ebbe il giusto intuito strategico di guardare all’altra sponda dello Stretto, una inscindibile territorialità che darà certamente i suoi risultati.

Fu allora perimetrata una Città Metropolitana che si estendeva, nella sua territorialità, su parte della costa ionica e tirrenica, perché si immaginava, poiché fin ora solo di immaginazione si è trattato, una visione di programmazione, di servizi e sviluppo socio-economico per un’area omogenea che avesse, consolidato negli anni, una continuità non solo geografica.

Castell'umberto crediti giornalisti pullella lionetto e franchinaOggi vi chiedo e mi chiedo, è possibile immaginare, ed aggiungo io realizzare, un’area Metropolitana che abbia distanze fino ai 160 chilometri con realtà come Mistretta, Capizzi, San Teodoro ? Si riuscirà ad affacciarsi da questi balconi e guardare l’altra sponda e contemporaneamente volgere lo sguardo oltre queste colline fino ai Nebrodi?

Vi invito ancora una volta, colleghi Sindaci, a ricordarcene quando, nello Statuto, potremmo prevedere l’Istituzione di Aree Omogenee.

I Nebrodi sono un insieme con due aree riconosciute dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità, quali le Eolie e le terre dell’Etna, con dentro una risorsa inestimabile: il Parco dei Nebrodi.

I Nebrodi non sono, come ho avuto modo di ribadire in altre occasioni, quelli che occupano in questi giorni le prime pagine dei giornali e dei telegiornali.

I Nebrodi sono eccellenze ambientali, culturali, agroalimentari e gastronomiche.

I Nebrodi rappresentano il 60% dell’elettorato attivo dell’ex provincia di Messina.

palazzo_dei_leoni__nebrodi24I Nebrodi sono il più vasto polmone verde del Mediterraneo, tanto da far pensare a qualcuno, al Parco Europeo del Mediterraneo.

Una volta si diceva che la provincia di Messina si fermava a Barcellona, oggi non vorrei che i Nebrodi diventassero periferia dell’Impero, dove, ogni tanto, qualcuno viene a farsi un giro in carrozza.

Un ultimo appello a chi programmerà lo sviluppo di questo territorio, che passerà sicuramente Attraverso l’Area Metropolitana, venite più spesso sui Nebrodi, sono una risorsa inestimabile, che ora più che mai è spendibile su un mercato che cerca natura, cultura, gastronomia ed accoglienza».

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