Castell’Umberto – Enza Caputo & A colloquio con la storia….un successo consolidato!


13390923_1248012268549767_229162346_nL’annessione del Regno delle due Sicilie al Piemonte fu decisa dalle cancellerie europee e venne attuata con l’appoggio dell’Inghilterra e, in parte, della Francia.
13414022_1248011461883181_207394702_nMilitarmente fu resa possibile dai tanti, molti alti ufficiali dell’esercito e della marina borbonica che si vendettero al nemico. Questo, in sintesi, quanto è emerso nel corso della 2° edizione della manifestazione “A colloquio con la storia” svoltasi il 2 giugno in villa Pertini.13382326_1373862295964645_508346604_n
E ancora il brigantaggio fu in gran parte la reazione violenta all’occupazione piemontese che considerava il meridione una colonia da sfruttare fino all’ultima risorsa tanto che molti garibaldini presero la via dei monti. I resistenti furono definiti briganti per distruggerne l’immagine davanti al mondo, in modo da giustificare la feroce rappresaglia attuata da ben 110.000 soldati piemontesi.
Un intero corpo d’armata tenuta in scacco da “quattro straccioni” per ben otto anni.13405429_1373855885965286_2092705491_o
13407492_1248009795216681_2077805051_nLa manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Castell’Umberto, è stata fortemente voluta e organizzata da Enza Caputo, vice presidente dell’associazione Euravia onlus. Insieme all’approfondimento culturale, il 1° Festival del libro e dell’editoria siciliana e la mostra tematica “Arrivaru i cammisi”, titolo tratto dall’omonima canzone del cantautore umbertino Vincenzo Lo Iacono. Hanno partecipato scrittori, editori e librerie dell’intera Sicilia.Euravia ONLUS‎A colloquio con la storia & Festival del libro e dell'editoria siciliana
La “Quattordici ore non stop”, che ha registrato un grande successo di pubblico è iniziata, tra eventi e spettacoli, alle dieci del mattino e si è conclusa a mezzanotte.
13383663_1373858079298400_310048481_oQueste le “tappe”: ore 10.00 l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sarina Battagliola ed Enza Caputo hanno inaugurato la giornata nell’aula consiliare. A seguire “I fatti di Bronte: la storia ci parla”, approfondimento sul massacro dei brontesi ordinata da Nino Bixio, curato da Marcello Russo. Subito dopo la presentazione del libro “Braccianti e contadini in Sicilia contro il Fascismo” di Michelangelo Ingrassia, edito dalla “Peoples& Humanities” di Palermo e moderata da Mauro Buscemi.
13414577_1248010181883309_2064627423_nPausa pranzo e poi momento dedicato ai bambini curato dalla libreria pattese “Capitolo 18”. Dopo la lettura recitata delle fiabe è stata la volta di “La rivolta di Alcara li Fusi secondo Consolo”, interpretata da Giusy Scurria e Donatella Ingrillì, rispettivamente di San Salvatore e Mirto.13384806_1248010445216616_1113574479_n
13390752_1248011685216492_1459376252_nLa prima, ha relazionato sul passaggio delle Camice rosse sui Nebrodi, la seconda, ha letto, con lo “slancio del cuore”, brani tratti dal libro Il sorriso dell’ignoto marinaio di Vincenzo Consolo. Alle 17.30, “Xarabas. Il vigneto del diavolo” pubblicazione di Pino Pullella, stampata da “Armenio editore” di Brolo, presentata da Michele Manfredi Gigliotti ed Enzo Caputo.13383663_1373858079298400_310048481_o
13396641_1373857029298505_91136899_oA “microfoni caldi”, Calogero Prestileo con una storia nella storia: “Giuseppe Buttà, un personaggio che la storia ha dimenticato”, la spedizione dei Mille vista da un ufficiale borbonico nasitano.
Non è mancato lo spazio dedicato alla brigantessa Michelina Di Cesare. Alle 18.30 il dibattito su: “1861, tra brigantaggio e questione meridionale” cui hanno partecipato storici, docenti universitari e giornalisti.13407503_1373862282631313_1348055258_n
13393378_1248012718549722_1795371186_nIn particolare, hanno dato un contributo Sonia Zaccaria, del comitato scientifico della Rivista di Studi storici siciliani, che ha posto l’accento anche sull’atteggiamento razzista dei funzionari piemontesi nei confronti dei meridionali.
Lo storico e giornalista Gero di Francesco, la cui “verve” espositiva ha appassionato e coinvolto gli astanti, ha messo in luce gli strani accoltellamenti palermitani del 1862, parlando a proposito, di “strategia della tensione”.13407715_1248012165216444_1428537047_n
13414489_1373859662631575_1405622608_nValerio Romitelli, dell’Università di Bologna ha definito le linee politico- partitiche dell’epoca ed il ruolo che ebbero nella costituzione dello Stato-nazione; delle conseguenti strategie e le componenti sociali e di classe, ha parlato, invece, Dario Pruiti, presidente ARCI Catania. Tra gli intervenuti dal pubblico, il sindaco Vincenzo Lionetto e Lucio Fonti Castelbonesi, che hanno posto interessanti spunti storico – sociali.
13407725_1248013431882984_1881896275_n 13401060_1248011205216540_1731440831_nL’ora è tarda, si accendono le luci. Arriva la bravissima Oriana Civile; canta l’animo, la rassegnazione e le speranze dei siciliani stretti tra “passioni e nobiltà”.
L’incanto apre le porte del mondo di ieri… dove c’è un tempo per vivere e uno per amare. Finisce la malia: tocca ai “Spizzicusi band folk”; la musica cambia, cerca il sanguigno e indomito animo isolano. L’ora volge al desio. 13407502_1248010318549962_1875941012_n
13414073_1248011978549796_2060729695_nLa manifestazione “buca lo schermo”. Euravia ringrazia qui i dipendenti comunali che hanno contribuito alla riuscita della giornata e quanti, a vario titolo, hanno dato il loro contributo.
Tra questi, Pino Conti Nibali, Pippo Fichera, Antonella Battagliola, Carlo Cardaci, Domenico Orifici, Renato Merlina, Salvatore Gridà, Salvo Fonti e le testate online “Nebrodi 24” e “Scomunicando”.
13413852_1248011918549802_1842810886_nUn grazie va alle librerie Euforie e Papershop di Castell’Umberto, Capitolo 18 e Mondadori di Patti; alla casa editrice Kimerik di Patti, Armenio editore di Brolo, People & Humanities di Palermo.13390998_1248017448549249_1901961064_n
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